Rampinelli e Brugnaro sopresi: "L'accusa di corruzione non ha senso"

"Nessuna perquisizione, solo un avviso di garanzia" - ha dichiarato l'avvocato del sindaco di Venezia, che trova l'accusa insensata

Lapiazzaweb Redazione

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17.07.2024 - 13:05

Luigi Brugnaro e il suo assessore Boraso

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, è al centro dell'indagine per corruzione che da ieri ha creato un vero e proprio terremoto nell'amministrazione comunale. Le accuse sono state rivolte anche a Renato Boraso, l'assessore della sua giunta, che è finito in carcere. La difesa si dice però all'oscuro delle motivazioni che riguardano il Sindaco. Alessandro Rampinelli, avvocato di Brugnaro, ha dichiarato all'ANSA che non ci sono state perquisizioni o sequestri, ma solo una notifica di avviso di garanzia di una pagina e mezza. Non comprendiamo il senso dell'accusa di corruzione, ha affermato Rampinelli, sottolineando lo sgomento del sindaco. In particolare, Rampinelli ha rigettato le accuse relative alla vicenda dei Pili, proprietà acquisita da Brugnaro prima della sua candidatura e già destinata a un significativo sviluppo edilizio. Ha fornito chiarimenti anche su Palazzo Papadopoli, spiegando che, dopo una prima asta deserta con una stima di circa 14 milioni di euro, l'immobile è stato venduto in una seconda asta pubblica trasparente.

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, è al centro dell'indagine per corruzione che da ieri ha creato un vero e proprio terremoto nell'amministrazione comunale. Le accuse sono state rivolte anche a Renato Boraso, l'assessore della sua giunta, che è finito in carcere. La difesa si dice però all'oscuro delle motivazioni che riguardano il Sindaco.

Alessandro Rampinelli, avvocato di Brugnaro, ha dichiarato all'ANSA che non ci sono state perquisizioni o sequestri, ma solo una notifica di avviso di garanzia di una pagina e mezza. "Non comprendiamo il senso dell'accusa di corruzione", ha affermato Rampinelli, sottolineando lo sgomento del sindaco.

In particolare, Rampinelli ha rigettato le accuse relative alla vicenda dei Pili, proprietà acquisita da Brugnaro prima della sua candidatura e già destinata a un significativo sviluppo edilizio.

Ha fornito chiarimenti anche su Palazzo Papadopoli, spiegando che, dopo una prima asta deserta con una stima di circa 14 milioni di euro, l'immobile è stato venduto in una seconda asta pubblica trasparente.