Tra l'interrogatorio di Boraso e le proteste a Venezia: ecco come va lo scandalo delle tangenti

Ancora da confermare l'interrogatorio di Boraso fissato per domani; Brugnaro di nuovo assente dal Consiglio Comunale

Lapiazzaweb Redazione

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18.07.2024 - 15:04

L'assessore Renato Boraso

Potrebbe tenersi già domani, presso il carcere di Padova, dove si trova attualmente in custodia cautelare per il rischio di inquinamento delle prove, il primo interrogatorio di Renato Boraso, assessore alla mobilità arrestato due giorni fa nell'ambito del scandalo delle tangenti. Questo scandalo, in un diverso filone d'indagine, ha portato anche all'iscrizione nel registro degli indagati del sindaco Luigi Brugnaro per l'area dei Pili. Boraso, il quale ha già annunciato l'intenzione di presentare formali dimissioni quanto prima, è accusato di undici episodi di corruzione avvenuti negli ultimi sei anni, per un totale di circa 500.000 euro. Nel frattempo, a Venezia, nel secondo giorno di Consiglio comunale, continuano le polemiche tra maggioranza e opposizione. Quest'ultima chiede le dimissioni del sindaco Brugnaro, oggi ancora assente, e la convocazione di un consiglio comunale straordinario per trattare politicamente le questioni sollevate dall'inchiesta. Ieri, attraverso una lettera, il sindaco aveva dichiarato di non volersi sottrarre al confronto. Nelle ultime ore di questa mattina, avrebbe comunicato la sua intenzione di presentarsi in Consiglio il prossimo 9 settembre.

Potrebbe tenersi già domani, presso il carcere di Padova, dove si trova attualmente in custodia cautelare per il rischio di inquinamento delle prove, il primo interrogatorio di Renato Boraso, assessore alla mobilità arrestato due giorni fa nell'ambito del scandalo delle tangenti.

Questo scandalo, in un diverso filone d'indagine, ha portato anche all'iscrizione nel registro degli indagati del sindaco Luigi Brugnaro per l'area dei Pili. Boraso, il quale ha già annunciato l'intenzione di presentare formali dimissioni quanto prima, è accusato di undici episodi di corruzione avvenuti negli ultimi sei anni, per un totale di circa 500.000 euro.

Nel frattempo, a Venezia, nel secondo giorno di Consiglio comunale, continuano le polemiche tra maggioranza e opposizione. Quest'ultima chiede le dimissioni del sindaco Brugnaro, oggi ancora assente, e la convocazione di un consiglio comunale straordinario per trattare politicamente le questioni sollevate dall'inchiesta. Ieri, attraverso una lettera, il sindaco aveva dichiarato di non volersi sottrarre al confronto. Nelle ultime ore di questa mattina, avrebbe comunicato la sua intenzione di presentarsi in Consiglio il prossimo 9 settembre.