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La fibra ottica di Oper Fiber è arrivata a Cavarzere

E' disponibile nella frazione di Rottanova e Località Madonne

La fibra ottica di Oper Fiber è arrivata a Cavarzere

La fibra ottica ultraveloce di Open Fiber è disponibile nella frazione di Rottanova e Località Madonne nel Comune di Cavarzere. La società di telecomunicazioni, concessionaria del bando pubblico di Infratel Italia per la copertura delle “aree bianche” nella regione Veneto, ha realizzato una rete FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), l’unica capace di abilitare tutti i servizi digitali di ultima generazione che garantisce performance elevate in termini di velocità, latenza ed affidabilità, permettendo così l’utilizzo di tutti i servizi innovativi, e ormai indispensabili, abilitati dal digitale.

“Molto contento che la frazione di Rottanova e la Località Madonne possano essere cablate per la banda ultralarga”, le dichiarazioni del sindaco Pierfrancesco Munari che prosegue “finalmente anche i residenti di queste aree del territorio potranno essere connessi e navigare fino alla velocità di 10 Gigabit al secondo e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la didattica a distanza, la telemedicina e tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale”.

“Grazie all’ottimo rapporto con l’Amministrazione comunale, a Cavarzere abbiamo realizzato l’infrastruttura a banda ultra larga spiega, Denis Contadin Field Manager di Open Fiber -. E-commerce per le attività locali, streaming in HD, Internet of Things, telelavoro e ancora applicazioni Smart City come la mobilità sostenibile, monitoraggio ambientale, gestione dell’illuminazione pubblica sono solo alcuni dei servizi digitali di ultima generazione di cui cittadini, imprese ed amministrazione comunale potranno usufruire grazie ad una connessione che potrà arrivare ad una velocità di 10 Gigabit per secondo”.

Open Fiber sta realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico delle regioni, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga.

L’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 6.200 comuni nel Paese. Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso.

I cittadini interessati non dovranno far altro che verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. In base a quanto previsto dai bando pubblici, la rete di Open Fiber nei comuni delle aree bianche si ferma fuori dalla proprietà privata, fino ad un massimo di 40 metri di distanza dall’abitazione. Quando il cliente finale ne farà richiesta, sarà l’operatore selezionato a contattare Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con lo stesso utente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dall’apparato ottico in strada fin dentro la sua abitazione.

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