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Scultura e spiritualità

La scultura sacra nella diocesi di Vittorio Veneto: un viaggio tra arte e fede

Sei scultori tra Ottocento e Novecento raccontano la spiritualità attraverso le loro opere nella diocesi di Vittorio Veneto

La scultura sacra nella diocesi di Vittorio Veneto: un viaggio tra arte e fede

L'arte sacra ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella storia dell'umanità, e la scultura, in particolare, rappresenta una delle forme più antiche e potenti di espressione artistica. Quest'anno, l'inserto estivo de "L'Azione" ci invita a un affascinante viaggio alla scoperta della scultura sacra nella diocesi di Vittorio Veneto, attraverso le opere di sei scultori che hanno operato tra il secondo quarto dell'Ottocento e i primi anni Duemila.

LA SCULTURA NELLA BIBBIA: UN'ANTICA TRADIZIONE
La scultura è la prima forma artistica menzionata nella Bibbia. Nel libro della Genesi, Dio è descritto come un vasaio che dà forma all'uomo dalla polvere della terra: «Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente» (Gen 2,7). Questa immagine struggente sottolinea la perizia e la delicatezza di Dio nel plasmare le sue creature, evidenziando al contempo la grandezza e la fragilità dell'essere umano.

SEI SCULTORI DEL SACRO: UN ITINERARIO TRA ARTE E STORIA
L'inserto estivo de "L'Azione" ci propone un percorso attraverso le opere di sei scultori che hanno segnato la storia della diocesi di Vittorio Veneto. Marco Casagrande (1804-1880), Vittorio Celotti (1866-1942), Riccardo Granzotto, oggi beato fra Claudio (1900-1947), Marta Sammartini (1900-1954), Riccardo Cenedese (1914-1999) e Franco Fiabane (1937-2015) sono i protagonisti di questo viaggio artistico e spirituale.

MARCO CASAGRANDE: IL PIONIERE DELLA SCULTURA SACRA
Marco Casagrande, nato nel 1804, è uno dei pionieri della scultura sacra nella diocesi di Vittorio Veneto. Le sue opere, caratterizzate da una profonda spiritualità e da una grande maestria tecnica, hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte sacra locale.

VITTORIO CELOTTI: L'ARTISTA DEL RISORGIMENTO
Vittorio Celotti, nato nel 1866, ha vissuto in un periodo di grandi cambiamenti storici, come il Risorgimento e l'Unità d'Italia. Le sue opere riflettono le tensioni e le speranze di un'epoca di trasformazioni, con una particolare attenzione alla rappresentazione della fede e della spiritualità.

RICCARDO GRANZOTTO: IL BEATO FRA CLAUDIO
Riccardo Granzotto, conosciuto come fra Claudio, è stato beatificato per la sua vita di fede e per le sue opere d'arte sacra. Nato nel 1900, le sue sculture sono un inno alla spiritualità e alla devozione, e continuano a ispirare i fedeli di oggi.

MARTA SAMMARTINI: LA VOCE FEMMINILE DELLA SCULTURA SACRA
Marta Sammartini, nata nel 1900, è una delle poche voci femminili nel panorama della scultura sacra. Le sue opere, caratterizzate da una sensibilità unica, offrono una prospettiva diversa e arricchente sulla rappresentazione del sacro.

RICCARDO CENEDESE: L'INNOVATORE DEL NOVECENTO
Riccardo Cenedese, nato nel 1914, ha portato una ventata di innovazione nella scultura sacra del Novecento. Le sue opere, spesso caratterizzate da un linguaggio moderno e sperimentale, hanno saputo coniugare tradizione e innovazione in modo armonioso.

FRANCO FIABANE: L'ULTIMO DEI MAESTRI
Franco Fiabane, nato nel 1937 e scomparso nel 2015, è l'ultimo dei sei scultori presentati nell'inserto. Le sue opere, come "La pesca miracolosa" realizzata nel 2011 per la cappella dei teologi del seminario vescovile di Vittorio Veneto, rappresentano un ponte tra passato e presente, tra tradizione e contemporaneità.

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