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Rigenerazione urbana
10.08.2024 - 15:58
Una foto dell'ex ospedale Umberto I presa dai social dell'associazione no profit Mestre Second Life
Nel cuore di Mestre sta per nascere il nuovo quartiere "Castelvecchio". Un progetto ambizioso che vedrà la luce nell'area dell'ex ospedale Umberto I, portando con sé un mix di innovazione, sviluppo urbano e inevitabili controversie. Ma cosa comporterà realmente questo cambiamento per la città e i suoi abitanti?
Il progetto, promosso dal gruppo Alì, prevede la realizzazione di un hotel da 120 camere, 167 appartamenti distribuiti in quattro edifici, un supermercato di medie dimensioni e numerosi negozi e uffici. Il tutto sarà circondato da 25 mila metri quadrati di verde pubblico e aree pedonali. Un vero e proprio "mosaico" urbano, come lo definiscono i progettisti, che promette di rivoluzionare il volto di Mestre. Il progetto prevede anche la costruzione di un parcheggio a raso al posto del padiglione De Zottis e un altro parcheggio sul sedime dello stesso padiglione. Inoltre, saranno realizzati tre accessi per le auto: uno tra via Circonvallazione e via Einaudi, uno all'altezza della nuova rotatoria di 28 metri in via Circonvallazione e un terzo in via Candiani. Il piano di lavoro è già in uno stato avanzato, con tanto di analisi del traffico e valutazioni ambientali. Tuttavia, prima di vedere i primi palazzi sorgere, sarà necessario completare le demolizioni lasciate incomplete dalla precedente proprietà. "Gli elementi incongrui o inutilizzati, le recinzioni e le rimanenze delle fondazioni dei vecchi edifici già demoliti e le superfetazioni dei padiglioni" dovranno essere rimossi, come si legge nei documenti allegati alla delibera approvata dal consiglio comunale.
Uno dei punti più critici del progetto riguarda la viabilità. La zona di Mestre è già nota per il traffico intenso, con vie come Circonvallazione, Miranese e Terraglio che vedono il passaggio di migliaia di veicoli ogni giorno. Secondo i dati raccolti nel 2022, in via Circonvallazione transitano in media 22 mila auto al giorno, mentre in via Miranese il numero scende a 12 mila. L'opposizione ha sollevato preoccupazioni riguardo all'impatto del nuovo quartiere sulla viabilità esistente. Tuttavia, gli esperti del gruppo Alì sostengono che "l'impatto sulla viabilità esistente indotto dalle attività è tale da non modificare sostanzialmente i parametri di performance della rete": l'aumento di traffico ci sarà, ma sarà minimo.
Nonostante le rassicurazioni, il progetto ha già suscitato diverse polemiche. I Verdi hanno annunciato un ricorso al TAR e un esposto in procura per presunte irregolarità nel voto della delibera. La questione della viabilità è stata motivo di malumori sia in commissione che in consiglio comunale, con l'opposizione che ha definito il "nuovo Castelvecchio" come un potenziale aggravio per una zona già congestionata.
Nonostante le critiche, il progetto "Castelvecchio" porta con sé anche numerosi benefici. Oltre ai nuovi parcheggi e alle aree verdi, il comune di Mestre potrà contare su un beneficio economico di 2 milioni di euro, da monetizzare. Inoltre, la presenza di un nuovo supermercato, negozi e uffici potrebbe rivitalizzare l'economia locale, creando nuove opportunità di lavoro e migliorando la qualità della vita dei residenti. Il nuovo quartiere sarà dotato di una galleria di negozi con copertura verde, che collegherà due degli edifici residenziali. Un'idea che richiama il concetto di "bosco verticale", già sperimentato con successo in altre città italiane come Milano.
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