Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Caro affitti

Affitti alle stelle a Padova: il diritto allo studio è sempre più a rischio

Gli studenti universitari affrontano una crisi immobiliare senza precedenti a Padova

Affitti alle stelle: il diritto allo studio è sempre più a rischio

Una situazione complessa per gli studenti fuorisede

Con l'arrivo di settembre, migliaia di studenti universitari si preparano a trasferirsi a Padova per iniziare il nuovo anno accademico. Tuttavia, ad attenderli non c’è solo l’entusiasmo per l’inizio del percorso di studi, ma anche un problema sempre più grave: il mercato degli affitti. Il caro alloggi sta infatti mettendo a dura prova le famiglie e rischia di compromettere il diritto allo studio.

Domenico Ciro Amico, coordinatore di Udu Padova, lancia l’allarme: "Sono anni ormai che denunciamo la folle crescita degli affitti che danneggia in primis la componente studentesca, e puntualmente ci ritroviamo a pochi giorni dall'inizio dell'anno accademico senza risposte". I numeri del mercato immobiliare sono impietosi: secondo il report annuale di Immobiliare.it, il prezzo medio di una stanza singola a Padova è salito a 442 euro al mese, una cifra insostenibile per molte famiglie. "È nuovamente preoccupante il trend di rincari – continua Amico – con le singole che crescono del 14%, secondo dato più alto a livello nazionale, e le doppie del 6%. Bisogna cambiare direzione, l'università non può continuare a essere un privilegio".

Il problema è amplificato dalla carenza di alloggi pubblici. A fronte di oltre 70.000 studenti, Padova dispone di poco più di 1.500 posti letto gestiti dall’Esu. "Nonostante l'Esu stia lavorando per aumentare l'offerta, non basta" spiega Francesca Pollero, rappresentante Udu nel Consiglio di Amministrazione dell'Esu. "La Regione Veneto da anni definalizza il diritto allo studio, chiudendo residenze e non investendo abbastanza sui servizi per gli studenti".

La situazione è destinata a ripetersi con l'imminente pubblicazione delle graduatorie per gli alloggi. "Anche quest'anno – prosegue Pollero – più di mille studenti rischiano di essere idonei non beneficiari, ossia esclusi dall’alloggio per mancanza di posti". Questa combinazione di affitti in aumento e insufficienza di alloggi pubblici porta molti studenti a rinunciare agli studi. "Non possiamo accettare che il diritto allo studio venga continuamente leso – conclude Domenico Amico – come ogni anno faremo sentire la nostra voce nelle piazze e negli organi di rappresentanza".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione