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Polizia di Padova: visite psicofisiche in cambio di sorveglianza

Accordo tra Comune e Azienda Ospedaliera: pattuglia di controllo in cambio di visite psicofisiche per la polizia locale

Polizia locale e auto

Una pattuglia della polizia locale

Padova si trova al centro di un dibattito acceso riguardante la sicurezza e la salute psicofisica degli agenti di polizia locale. Un tema che ha visto emergere preoccupazioni e polemiche, culminate in un accordo tra l'amministrazione comunale e l'Azienda Ospedaliera. Questo patto prevede che i circa 250 agenti armati della polizia locale siano sottoposti a visite psicofisiche obbligatorie, in cambio di una pattuglia di sorveglianza nell'area esterna dell'ospedale di via Giustiniani.

L'accordo, siglato ieri a Palazzo Moroni, è il risultato di numerose denunce da parte delle organizzazioni sindacali, in particolare della UIL FPL. Queste denunce hanno evidenziato come, nonostante una delibera di giunta del marzo 2016 imponesse visite annuali obbligatorie per gli agenti armati, il Comune non avesse mai dato seguito a tale obbligo. A dicembre i sindacati avevano segnalato la questione all'amministrazione comunale e all'ispettorato del lavoro, ma, stando a quanto avevano riportato, non avrebbero ricevuto alcuna risposta.

L'assessore comunale alla sicurezza, Diego Bonavina, ha annunciato che le prime visite sono già state fissate per il 10 e il 24 settembre e proseguiranno con cadenza bisettimanale. Il sindaco ha spiegato che, in cambio, la polizia locale si sarebbe impegnata a garantire una pattuglia di sorveglianza nell'area esterna all'ospedale di via Giustiniani ogni giorno dalle 8 alle 20, almeno fino a dicembre 2025.

La questione della salute psicofisica degli agenti armati è diventata particolarmente pressante dopo due tragici eventi che hanno visto altrettanti agenti della polizia locale togliersi la vita con la pistola d’ordinanza negli ultimi otto anni. Il sindaco si è detto conscio del pericolo insito nel possesso di un'arma da fuoco e ha spiegato che proprio questo, lo scorso anno, ha spinto il comune ad attivare un servizio psicologico in collaborazione con l'associazione Cerchio Blu per gli agenti della polizia locale.

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