DENTRO LA NOTIZIA

2024_08_07/LPW-Newsstand-1716278278654-1723014971008

Edizione Digitale

Mostra del Cinema Venezia

Babygirl e l'erotismo liberatorio di Nicole Kidman alla Mostra del Cinema di Venezia

Il nuovo film di Halina Reijn con Nicole Kidman e Antonio Banderas esplora desideri reconditi e dinamiche di potere

Aurora Ricci

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

31.08.2024 - 09:13

Nicole Kidman

UN'ESPLOSIONE DI DESIDERI E POTERE Alla Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film Babygirl diretto da Halina Reijn ha catturato l'attenzione del pubblico e della critica. Protagonisti di questa pellicola sono Nicole Kidman e Antonio Banderas, che interpretano rispettivamente una donna manager e il suo devoto marito. La trama si sviluppa attorno a una relazione proibita tra la manager e un giovane stagista, interpretato da Harris Dickinson, che mette a dura prova l'equilibrio familiare e professionale dei protagonisti. UN FRULLATORE DI EMOZIONI Il film si presenta come un vero e proprio frullatore di emozioni, dove potere, desideri mai sopiti, erotismo inconfessabile e intimità si mescolano in maniera scomposta. Tuttavia, nonostante le premesse intriganti, la trama non riesce a decollare completamente, lasciando il pubblico con la sensazione che ci fossero molte più traiettorie narrative da esplorare. IL QUADRETTO FAMILIARE IN FRANTUMI Il quadretto familiare ben composto di Kidman e Banderas va in frantumi a causa della liason sofferta e malcelata tra la manager e lo stagista. Fin dall'inizio, la storia è segnata dalle ganasce di un probabile ricatto, complicando ulteriormente le dinamiche lavorative e personali dei protagonisti. L'impatto generazionale è evidente e mostra la corda fin dalle prime battute, rimanendo però irrisolto. SESSO ED EROTISMO COME PALINSESTO Che il sesso e l'erotismo siano terreni fertili per un palinsesto cinematografico è cosa nota. In Babygirl, l'idea sembra virare verso le donne al potere e il femminismo, con il giovane stagista che dovrebbe subire l'egemonia e il carisma della manager. Tuttavia, la situazione si complica quando Kidman perde sovente il controllo, subendo un duro e sofferto ribaltamento di fronte. UN CONTROPIEDE AFFILATO Il ribaltamento di fronte, seppur non inaspettato, è un contropiede affilato che mette la famiglia alla berlina e fa pagare un caro prezzo ai protagonisti. Kidman riceve in cambio sfumature erotiche che, tuttavia, non bastano a eludere tabù e a sovvertire stereotipi duri da allontanare, amplesso dopo amplesso. UN FILM CHE DIVIDE Babygirl è un film che divide, capace di suscitare emozioni contrastanti e di far riflettere sulle dinamiche di potere e desiderio. La regia di Halina Reijn, unita alle interpretazioni intense di Nicole Kidman e Antonio Banderas, offre uno spaccato intrigante e complesso della vita moderna, dove le relazioni personali e professionali si intrecciano in maniera inestricabile.

UN'ESPLOSIONE DI DESIDERI E POTERE
Alla Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film "Babygirl" diretto da Halina Reijn ha catturato l'attenzione del pubblico e della critica. Protagonisti di questa pellicola sono Nicole Kidman e Antonio Banderas, che interpretano rispettivamente una donna manager e il suo devoto marito. La trama si sviluppa attorno a una relazione proibita tra la manager e un giovane stagista, interpretato da Harris Dickinson, che mette a dura prova l'equilibrio familiare e professionale dei protagonisti.

UN FRULLATORE DI EMOZIONI
Il film si presenta come un vero e proprio frullatore di emozioni, dove potere, desideri mai sopiti, erotismo inconfessabile e intimità si mescolano in maniera scomposta. Tuttavia, nonostante le premesse intriganti, la trama non riesce a decollare completamente, lasciando il pubblico con la sensazione che ci fossero molte più traiettorie narrative da esplorare.

IL QUADRETTO FAMILIARE IN FRANTUMI
Il quadretto familiare ben composto di Kidman e Banderas va in frantumi a causa della liason sofferta e malcelata tra la manager e lo stagista. Fin dall'inizio, la storia è segnata dalle "ganasce" di un probabile ricatto, complicando ulteriormente le dinamiche lavorative e personali dei protagonisti. L'impatto generazionale è evidente e mostra la corda fin dalle prime battute, rimanendo però irrisolto.

SESSO ED EROTISMO COME PALINSESTO
Che il sesso e l'erotismo siano terreni fertili per un palinsesto cinematografico è cosa nota. In "Babygirl", l'idea sembra virare verso le donne al potere e il femminismo, con il giovane stagista che dovrebbe subire l'egemonia e il carisma della manager. Tuttavia, la situazione si complica quando Kidman perde sovente il controllo, subendo un duro e sofferto ribaltamento di fronte.

UN CONTROPIEDE AFFILATO
Il ribaltamento di fronte, seppur non inaspettato, è un contropiede affilato che mette la famiglia alla berlina e fa pagare un caro prezzo ai protagonisti. Kidman riceve in cambio sfumature erotiche che, tuttavia, non bastano a eludere tabù e a sovvertire stereotipi duri da allontanare, amplesso dopo amplesso.

UN FILM CHE DIVIDE
"Babygirl" è un film che divide, capace di suscitare emozioni contrastanti e di far riflettere sulle dinamiche di potere e desiderio. La regia di Halina Reijn, unita alle interpretazioni intense di Nicole Kidman e Antonio Banderas, offre uno spaccato intrigante e complesso della vita moderna, dove le relazioni personali e professionali si intrecciano in maniera inestricabile.