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Turismo Veneto
31.08.2024 - 10:03
Massimiliano Schiavon
L’estate non è ancora finita in Veneto: mentre si chiude un agosto caratterizzato da un "buon bilancio", si apre un settembre dalle premesse ancora più interessanti. Il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, sottolinea: “Buono il bilancio di agosto che ora cede il testimone a un settembre che pare avere previsioni persino migliori del 2023 e che va considerato un mese ormai pienamente estivo. È ormai noto che i fatturati di settembre sono superiori a quelli di maggio: la stagione si è allungata e questo impone una riflessione anche sulle strategie delle aziende, complice un meteo che consente giornate buone fino a ottobre”.
Secondo le rilevazioni di HBenchmark per Federalberghi, il mese di agosto ha visto un miglioramento significativo nelle destinazioni montane, con un tasso di occupazione alberghiera dell'81% (+10,9% rispetto ad agosto 2023), un aumento leggero per il mare all’88% (+1,4%), i laghi all’89% (+0,9%), le terme al 72% (+0,7%) e un buon posizionamento per le città al 69% (-5,5%). Il caldo intenso ha favorito i flussi verso località leisure e open air, sostenendo anche le prenotazioni last minute che hanno compensato il calo di domanda registrato tra fine luglio e inizio agosto, con prezzi medi leggermente in flessione rispetto all’anno scorso.
Settembre, d’altro canto, si preannuncia molto promettente, trainato da temperature ancora elevate e da condizioni meteorologiche favorevoli. "Su tutte le destinazioni sono previsti dati migliori quasi dappertutto rispetto all’anno scorso", con tassi di occupazione alberghiera previsti al 55% per il mare (+3,8%), 46% per la montagna (+10,3%), 66% per i laghi (-0,5%), 56% per le città d’arte (+7,9%) e 61% per le terme (+5,2%).
“Si conclude un agosto positivo in tutta la regione – afferma Schiavon –. Buona la performance della montagna, che attira sempre più clientela internazionale, forse anche in vista delle prossime Olimpiadi. Le località balneari e il lago di Garda hanno mantenuto un trend positivo, e anche le terme hanno registrato risultati soddisfacenti. Agosto traina un bilancio positivo per quest’estate”.
Guardando al futuro, Schiavon evidenzia: “Ora tocca a settembre, che si preannuncia persino migliore rispetto a quello del 2023 già molto positivo. La montagna mantiene percentuali a due cifre, l’andamento per le città è buono e i laghi mostrano una leggera flessione, ma va ricordato che l’anno scorso c’era stato un exploit straordinario. Settembre ci restituisce quanto perso nei primi 15 giorni di giugno a causa del maltempo. Con prezzi più contenuti rispetto ad agosto, settembre diventa un'opportunità importante per le vacanze di chi ha risentito dell’inflazione. Le aziende devono prendere in considerazione questa stagionalità prolungata per adattare le loro strategie a una stagione che si estende fino alle porte di ottobre”.
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