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Confartigianato Imprese Marca Trevigiana
01.09.2024 - 12:09
Confartigianato Imprese Marca Trevigiana
La nuova "Patente a Crediti", che entrerà in vigore il prossimo 1 ottobre, diventa un requisito obbligatorio per tutte le imprese che operano nei cantieri temporanei o mobili. Questo provvedimento coinvolge circa 17.850 aziende nella provincia di Treviso, che impiegano oltre 67.000 addetti in settori come costruzione, impiantistica, serramenti e carpenteria metallica.
Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, esprime forti riserve sulla misura: “Come Associazione siamo convinti che la sicurezza sul lavoro non si tutela con la burocrazia, ma con il rispetto di regole che devono essere chiare ed applicabili. Creando un ambiente favorevole alla collaborazione e all’ascolto si potranno fare autentici passi avanti verso una maggiore sicurezza nei cantieri e nei posti di lavoro”.
Dal momento che l'obbligo di conseguire la patente a crediti si avvicina, Confartigianato ha organizzato una serie di eventi informativi per le imprese locali. I primi due incontri si sono tenuti ad Asolo il 27 agosto e saranno seguiti da altri due eventi il 3 e il 4 settembre a Conegliano e Treviso, rispettivamente. Questi appuntamenti sono realizzati in collaborazione con le organizzazioni sindacali locali e il supporto di Confartigianato Marca Trevigiana Formazione e Edilcassa Veneto.
La patente a crediti, che sarà esclusivamente digitale, richiede che le imprese siano iscritte alla Camera di Commercio, rispettino gli obblighi di formazione sulla sicurezza, e abbiano documentazione valida sulla regolarità contributiva e fiscale. La patente è dotata di un punteggio iniziale di 30 punti, che può essere aumentato o diminuito in base agli adempimenti di sicurezza e agli investimenti aziendali. Se il punteggio scende sotto i 15 punti, l’impresa non può accedere ai cantieri e la patente può essere sospesa in caso di incidenti gravi o irregolarità.
Bernardi critica la nuova normativa, sostenendo che “Tradurre tutto questo in una classifica a punti che comporta ulteriori adempimenti non aggiunge nulla alla sicurezza e mette in difficoltà soprattutto le piccole imprese”. Secondo lui, le grandi imprese già abilitate a partecipare ad appalti oltre 1.033.000 euro sono esentate da quest’obbligo, mentre le piccole aziende potrebbero trovarsi in difficoltà.
“E’ evidente che la patente a punti si basa su una serie di documenti, requisiti e adempimenti che sono già obbligatori per l’impresa e disponibili per chi ha il compito di controllare,” aggiunge Bernardi. “Solo così, creando un ambiente favorevole alla collaborazione e all’ascolto, riusciremo a fare passi avanti concreti verso una maggiore sicurezza nei cantieri e nei posti di lavoro.”
Confartigianato ha attivato un servizio di consulenza per assistere le imprese nella presentazione della domanda, poiché, a partire dal 1 ottobre, chi non sarà in possesso della patente sarà soggetto a multe non inferiori ai 6.000 euro.
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