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07.09.2024 - 00:23
Elena Coppola della civica Comunità e territorio
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«Ma quali 24 appartamenti: quell’area era stata oggetto di un piano urbanistico approvato nei primo anni Duemila e decaduto dopo 10 anni». La lista di minoranza Comunità e territorio puntualizzano che l’area di Bertipaglia è rimasta verde non per intervento del Comune, ma perché i privati non hanno più costruito nulla. «Sono stati i lottizzanti stessi a non portarlo avanti – dichiarano i consiglieri di opposizione – dunque nessun merito di Volponi. L'area divenne quindi “area per attrezzature a parco urbano, gioco e sport” solo perché i proprietari non ebbero più interesse a farlo. Se vogliamo fare un paragone, la grande area dove è sorta la lottizzazione dell’Eurospin era precedentemente destinata ad area per attrezzature a parco urbano, gioco e sport. Quando decadde il vincolo decennale, l’amministrazione De Paoli-Volponi decise di renderla edificabile. L'esatto contrario di quello che è accaduto per il parco inclusivo, solo decisamente più in grande. A quanto pare il discorso dei diritti acquisiti, che piace tanto sbandierare al sindaco quando vuole giustificare l’impossibilità di trasformare un’area già pianificata, come quella di dimensioni spropositate del polo logistico, vale solo a giorni alterni». I consiglieri, comunque, nulla hanno da eccepire sul parco in sé. «Siamo felici che venga realizzato un bel parco inclusivo a Bertipaglia – dichiarano infatti – e ringraziamo gli uffici che tanto hanno lavorato per aggiudicarsi le somme necessarie dei bandi. Come lo fummo quando si decise di prolungare la pista ciclabile dal tratto della nuova rotatoria fino in piazza, come suggerito dalla consigliera Elena Coppola in Consiglio comunale. Ci auguriamo che questo nuovo bellissimo parco venga poi mantenuto in maniera decorosa e non lasciato all’abbandono come il Bosco vivo».
CRI.S.
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