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Pesca e sostenibilità

Chioggia ospita il Convegno FAI-CISL su pesca e sostenibilità: rilanciare il settore tra tradizione e innovazione

Per il comparto della pesca servono investimenti nel ricambio generazionale, aumenti salariali e maggiore sicurezza

Chioggia ospita il Convegno FAI-CISL su pesca e sostenibilità: rilanciare il settore tra tradizione e innovazione

Onofrio Rota convegno pesca chioggia settembre 2024

Il settore della pesca italiana, in crisi e in cerca di rinnovamento, è stato al centro di un importante convegno organizzato dal coordinamento pesca della FAI-CISL nazionale. L’evento, intitolato “Pesca: un equilibrio tra tradizione e sostenibilità”, si è tenuto presso l’Auditorium San Nicolò di Chioggia, una delle principali marinerie d’Italia.

Il confronto è iniziato con l'introduzione di Andrea Zanin, Segretario Generale della FAI-CISL Veneto, seguito dai saluti istituzionali del Sindaco Mauro Armelao, dell’Assessore ai Servizi Sociali Sandro Marangon e dei consiglieri regionali Jonatan Montanariello e Marco Dolfin.

La tavola rotonda, moderata da Pierpaolo Piva, Segretario Generale FAI-CISL Venezia e responsabile nazionale del Coordinamento Pesca, ha visto la partecipazione di importanti relatori tra cui Patrizio Giorni, Segretario Nazionale FAI-CISL, Antonio Gottardo, responsabile settore agroalimentare di Legacoop Veneto, e Marco Spinadin di Confcooperative Fedagripesca.

Il dibattito ha messo in luce la necessità di rinnovare e valorizzare il comparto ittico, con particolare attenzione al problema del ricambio generazionale. Attualmente, il settore conta meno di 17.000 addetti rispetto ai 40.000 del 2005, con un’età media di 55 anni. Tra le proposte avanzate, si sono evidenziate le urgenze di aumentare i salari, garantire ammortizzatori sociali durante i periodi di fermo pesca, e migliorare la sicurezza sul lavoro. Si è parlato anche delle prossime nomine europee e dell'importanza di creare una commissione dedicata esclusivamente alla pesca, in grado di formulare un piano d’azione che affronti le reali difficoltà del settore.

Le conclusioni sono state affidate a Onofrio Rota, Segretario Generale FAI-CISL nazionale, che ha posto l'accento sulle sfide future della pesca. “La pesca ha un futuro?”, si è chiesto Rota. “Di fronte ai cambiamenti demografici, ambientali e climatici, è fondamentale rivedere la sostenibilità di questo comparto storico. Dobbiamo diversificare le attività e garantire tutele adeguate per superare le difficoltà economiche e sociali del settore. Solo così potremo mantenere e valorizzare un'eccellenza del made in Italy agroalimentare.”

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per discutere strategie e azioni concrete volte a rilanciare la pesca italiana, un settore che richiede attenzione e impegno a tutti i livelli.

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