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Convegno sulle truffe

Padova, incontro per contrastare le truffe agli anziani: strategie e prevenzione

Nella mattinata di oggi venerdì 13 settembre si è tenuto un convegno organizzato da Confesercenti e Carabinieri, mirato a sensibilizzare e formare su truffe digitali e tradizionali

Padova, incontro per contrastare le truffe agli anziani: strategie e prevenzione

Questa mattina, presso la sede di Confesercenti di Padova, si è svolto un importante convegno intitolato “Truffe digitali e tradizionali, un’insidia da cui difendersi”. L'evento è stato organizzato da Confesercenti del Veneto Centrale in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova.

Il convegno rientra tra le attività promosse dalla Cabina di regia della Regione del Veneto, nell'ambito del progetto "Il Veneto per la Legalità" DRG 1544/2022. Questo protocollo d'intesa coinvolge Regione del Veneto, Parti Sociali, Anci Veneto, Upi Veneto, Banca d'Italia, Unioncamere del Veneto e il Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali del Veneto, con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. L'iniziativa è parte del progetto Mentore, sostenuto dalla Camera di Commercio di Padova.

Tra i presenti al convegno vi erano il Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Michele Cucuglielli, il Presidente della Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono, e l’Assessore alle Attività Produttive di Padova, Antonio Bressa. Il Presidente Nazionale FIPAC Pier Giorgio Piccioli e il Coordinatore Fernando Trotta hanno discusso il ruolo della FIPAC Confesercenti nella tutela degli anziani. La panoramica sulle truffe digitali e tradizionali è stata presentata dal Maggiore Stefania Riscolo, Comandante della Compagnia di Padova, che ha illustrato le principali tipologie di truffe, con esempi concreti e statistiche aggiornate. Le conclusioni sono state affidate al Direttore Regionale di Confesercenti, Maurizio Franceschi. Durante la mattinata, esperti hanno fornito consigli pratici e strategie per evitare di cadere vittima di frodi.

Il presidente di Confesercenti del Veneto Centrale, Nicola Rossi, ha aperto i lavori con queste parole: «Oggi affrontiamo un argomento di estrema attualità e importanza: le truffe. Non solo quelle che colpiscono gli anziani, ma anche quelle che minacciano imprenditori, giovani e chiunque possa trovarsi a rischio di cadere nelle trappole insidiose del mondo digitale e tradizionale. Questi inganni costituiscono un pericolo crescente, sia online che offline, con i truffatori che adottano tecniche sempre più sofisticate per approfittarsi della buona fede altrui, causando spesso gravi danni, sia emotivi che finanziari».

Rossi ha inoltre sottolineato: «L’obiettivo di questo convegno è triplice: informare, educare e offrire strumenti concreti. Vogliamo che ogni partecipante lasci questo incontro con una maggiore consapevolezza delle minacce e con le competenze necessarie per difendersi in modo efficace. Per questo motivo, abbiamo organizzato una serie di interventi che illustreranno le principali tipologie di truffe, le strategie di prevenzione e i consigli pratici per proteggersi».

Il Colonnello Michele Cucuglielli ha dichiarato: «L’Arma dei Carabinieri dedica al tema delle truffe tradizionali e online una grandissima attenzione perché li consideriamo reati gravissimi. Gravissimi, in primo luogo, perché sotto il profilo statistico il trend è in crescita. A livello nazionale, la percentuale di ultrasessantacinquenni truffati è passata dal 15,8% del 2019 al 20,1% del 2023. Nella provincia di Padova, nei primi 8 mesi di quest’anno, l’Arma ha registrato un incremento del 23% delle truffe tradizionali. I dati sulle truffe online sono in calo del 13%, ma il numero rimane significativo. I responsabili di questi reati sono professionisti che usano tecniche di adescamento, persuasione e manipolazione frutto di una studiata ed efficace metodologia criminale».

Il Colonnello ha proseguito: «Al di là dei numeri, si tratta di reati che causano danni patrimoniali e incidono profondamente sulla sfera psicologica delle vittime. Gli oggetti preziosi sottratti hanno un valore affettivo e le reazioni emotive (vergogna, angoscia, paura, rabbia) sono difficili da gestire. Spesso, le vittime si auto-colpevolizzano e non denunciano per timore del giudizio».

Infine, Cucuglielli ha evidenziato: «La prevenzione passa attraverso strategie innovative e la collaborazione di tutta la società civile. Recentemente, abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale con uno spot di Lino Banfi e altre iniziative a livello provinciale. Queste azioni fanno parte di una strategia più ampia di collaborazione che coinvolge istituzioni, associazioni e cittadini».

Il Maggiore Stefania Riscolo ha tracciato una dettagliata panoramica sulle truffe, presentando gli stratagemmi più usati dai malfattori con esempi concreti e dati aggiornati.

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