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Padova verso la neutralità climatica: una sfida ambiziosa

La città del Santo tra le 100 città europee selezionate per raggiungere l'impatto climatico zero entro il 2030

Padova verso la neutralità climatica: una sfida ambiziosa

Padova è stata scelta tra 377 città candidate dalla Commissione di Bruxelles per diventare una delle 100 città europee a impatto climatico zero entro il 2030. Questo ambizioso obiettivo rappresenta una delle sfide strategiche più importanti del nostro tempo e richiede un impegno collettivo da parte di tutti i settori della società padovana.

Monica Grosselle, presidente di ANCE Padova, ha dichiarato che Padova è stata selezionata tra le 100 città europee dalla Commissione di Bruxelles, su 377 candidate, per raggiungere l'impatto climatico zero entro il 2030. Questa selezione non solo rappresentava un motivo di orgoglio per la città, ma anche una responsabilità significativa. Grosselle ha aggiunto che c'era poco più di sei anni per dimostrare che i padovani erano all’altezza di una delle sfide strategiche del futuro.

Per raggiungere questo obiettivo, saranno disponibili finanziamenti europei, ma sarà fondamentale la collaborazione tra diversi settori: mondi produttivi, enti pubblici, associazioni, banche e università. Grosselle ha sottolineato l'importanza di mettere a frutto saperi e capacità realizzative per trasformare Padova in un esempio di città intelligente e climaticamente neutra. Nel biennio 2022-23, la missione ha potuto contare su circa 360 milioni di euro provenienti dal programma Horizon Europe. Questi fondi hanno permesso di creare sinergie tra diversi settori, utilizzando soluzioni intelligenti e digitali. Tuttavia, per passare dalla teoria alla pratica e rispettare i tempi previsti, saranno necessari ulteriori finanziamenti, che saranno raccolti attraverso lo strumento Climate City Capital Hub.

Padova non è sola in questa missione. Tra le 100 città selezionate, nove sono italiane: Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Parma, Prato, Torino e Roma. Queste città, insieme a Padova, diventeranno poli di sperimentazione per la neutralità climatica, lavorando su vari ambiti come l'energia, la riqualificazione e rigenerazione degli edifici pubblici e privati, i trasporti, la gestione dei rifiuti, il miglioramento dei processi industriali, l'agricoltura e l'uso del suolo.

Le città selezionate dovranno sottoscrivere un Climate City Contract, un patto con la Commissione Europea che definirà una strategia comunale per raggiungere la neutralità climatica. Questo contratto includerà azioni specifiche da perseguire, partendo da politiche e piani locali esistenti, e gli investimenti necessari per attuare queste azioni. 

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