Bando rottamazione stufe in Veneto: oltre 2700 richieste per un futuro più pulito

Il 13 settembre si è conclusa la fase di presentazione delle manifestazioni di interesse per il Bando Rottamazione Stufe, un'iniziativa promossa dalla giunta regionale del Veneto su proposta dell’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin. Il bando, approvato in primavera, ha registrato un numero record di richieste, superando le 2700 domande. 

Il bando prevede la possibilità di finanziare la sostituzione dei vecchi generatori di calore con impianti a biomassa di nuova generazione, pompe di calore o impianti a gasolio con pompe di calore. Questo rappresenta un passo significativo verso la riduzione delle emissioni inquinanti. 

Il riscaldamento domestico a biomassa è la principale sorgente di PM10 primario. Le analisi condotte da ARPAV attribuiscono alla combustione della legna il 65% delle emissioni di PM10 e il 70% delle emissioni di PM2,5. La sostituzione delle vecchie stufe con impianti più moderni e meno inquinanti è quindi cruciale per migliorare la qualità dell'aria.

I contributi previsti dal bando sono aggiuntivi rispetto a quelli concessi dal GSE sulla misura “Conto Termico” e possono coprire fino al 100% dell'investimento. Questo sostanzioso beneficio economico ha sicuramente contribuito all'alto numero di richieste, ma è anche il risultato di anni di educazione ambientale portata avanti dalla Regione Veneto.

Bottacin ha affermato che il costante aumento della partecipazione ai bandi di anno in anno è un grande risultato. Ha riconosciuto che il sostanzioso beneficio economico contribuisce a far crescere i numeri, ma ha sottolineato che ciò è anche il frutto di un'importante educazione ambientale che da anni viene promossa sulla qualità dell'aria. Questo incremento, secondo Bottacin, conferma che il piano regionale in materia, con le sue numerose iniziative, sta andando nella giusta direzione.