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Vino italiano all'estero

La prima edizione di Vinitaly.USA sbarca a Chicago

Un evento cruciale per il vino italiano che punta a rafforzare la sua presenza sul mercato americano

Adamo Chiesa

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16.10.2024 - 18:50

Immagine di repertorio

Il 20 e 21 ottobre, Chicago ospiterà la prima edizione di Vinitaly.Usa, una fiera dedicata al mondo del vino italiano. L'evento è organizzato da Veronafiere e Fiere Italiane, con il supporto di Ita, Italian Trade Agency. “Si tratta di un debutto fondamentale per la promozione e il posizionamento del vino Made in Italy,” ha dichiarato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere Spa. La cerimonia di apertura vedrà la partecipazione del ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e del governatore dell'Illinois, Jay Robert Pritzker. Vinitaly.Usa rappresenta un risultato significativo di una visione strategica condivisa con le istituzioni competenti, con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per la crescita delle aziende vinicole italiane sul mercato americano, che ha mostrato segni di ripresa con un secondo quadrimestre positivo di quest'anno. Secondo l'Osservatorio Uiv-Vinitaly, attualmente circa tre bottiglie di vino importato su dieci provengono dall'Italia, con una quota di mercato a valore che ha raggiunto quasi il 34% ad agosto, elevandosi al 43% nel Midwest, che comprende dodici stati. Questo incremento è accompagnato da un aumento del 4% degli ordini dal Belpaese, che hanno toccato un valore di 1,5 miliardi di dollari, mentre le importazioni complessive negli Stati Uniti sono diminuite del 3%, con la Francia in calo dell'8% (1,6 miliardi di dollari). Matteo Zoppas, presidente di Ita, ha evidenziato come il vino italiano stia consolidando la sua posizione a livello internazionale, grazie a un'identità che valorizza qualità e prestigio. Vinitaly.Usa rappresenta una piattaforma strategica per rafforzare la presenza del prodotto italiano nel mercato statunitense, contribuendo a elevare la reputazione dell'Italia come leader nel settore vitivinicolo. “Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, ci prepariamo a proiettare ancora più in alto il successo del vino italiano e a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi,” ha concluso Zoppas.

Vinitaly.Usa rappresenta un risultato significativo di una visione strategica condivisa con le istituzioni competenti, con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento per la crescita delle aziende vinicole italiane sul mercato americano, che ha mostrato segni di ripresa con un secondo quadrimestre positivo di quest'anno.

Secondo l'Osservatorio Uiv-Vinitaly, attualmente circa tre bottiglie di vino importato su dieci provengono dall'Italia, con una quota di mercato a valore che ha raggiunto quasi il 34% ad agosto, elevandosi al 43% nel Midwest, che comprende dodici stati. Questo incremento è accompagnato da un aumento del 4% degli ordini dal Belpaese, che hanno toccato un valore di 1,5 miliardi di dollari, mentre le importazioni complessive negli Stati Uniti sono diminuite del 3%, con la Francia in calo dell'8% (1,6 miliardi di dollari).

Matteo Zoppas, presidente di Ita, ha evidenziato come il vino italiano stia consolidando la sua posizione a livello internazionale, grazie a un'identità che valorizza qualità e prestigio. Vinitaly.Usa rappresenta una piattaforma strategica per rafforzare la presenza del prodotto italiano nel mercato statunitense, contribuendo a elevare la reputazione dell'Italia come leader nel settore vitivinicolo. “Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, ci prepariamo a proiettare ancora più in alto il successo del vino italiano e a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi,” ha concluso Zoppas.