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Sicurezza sul lavoro
17.10.2024 - 08:19
La recente decisione dell'amministrazione dell'ULSS 6 Euganea di sospendere il regolamento aziendale che garantiva un riconoscimento economico mensile ai tecnici della prevenzione dello Spisal ha sollevato un'ondata di critiche. La misura, che comporta una riduzione di 400 euro al mese per questi professionisti, è stata definita dalla Cisl Padova come un grave arretramento contrattuale. Fabio Turato, rappresentante della Cisl FP, ha sottolineato come questa scelta abbandoni una tradizione di valorizzazione di un'attività di grande valore sociale, un modello contrattuale invidiato da altre aziende.
La situazione è resa ancora più critica dalla carenza di organico nel settore dei tecnici della prevenzione. Attualmente, mancano almeno dieci unità, e la continua fuoriuscita di personale qualificato verso il settore privato, attratto da condizioni lavorative migliori, non fa che peggiorare la situazione. Recentemente, sette tecnici hanno partecipato a un concorso per trasferirsi all'INAIL, dimostrando il crescente malcontento e la scarsa attrattività dell'amministrazione ULSS 6 Euganea.
Nel contesto della provincia di Padova, che conta oltre 85.000 imprese attive, il ruolo dello Spisal è cruciale. Nel 2023, il 31% delle aziende controllate ha ricevuto contestazioni per mancato rispetto delle normative sulla sicurezza, e su 917 cantieri ispezionati, il 32% è risultato non conforme. Questi dati evidenziano le gravi conseguenze per la sicurezza dei lavoratori e l'importanza del lavoro svolto dai tecnici della prevenzione.
I tecnici della prevenzione non si limitano alle ispezioni: in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria, sono incaricati di accertamenti legali e procedimenti per reati, con elevate responsabilità personali e professionali. Alessandro Piovan, dirigente della Cisl FP Padovana, ha sottolineato come la sospensione del riconoscimento economico mina gravemente la motivazione di chi è impegnato in prima linea per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.
In un sistema produttivo frammentato, dove le piccole imprese rappresentano il 69,5% del totale degli occupati, è essenziale che i professionisti che vigilano su queste realtà siano adeguatamente valorizzati. La riduzione degli stipendi appare ingiustificata e dannosa, considerata l’esposizione a elevata responsabilità e le funzioni di ufficiali di polizia giudiziaria che i tecnici sono chiamati a svolgere.
La Cisl FP Padovana ha chiesto con urgenza che le autorità competenti e la Regione Veneto intervengano, fornendo indicazioni chiare all'ULSS 6 Euganea affinché vengano ripristinati i meccanismi di valorizzazione professionale e si agisca concretamente per colmare le gravi carenze di personale. Emiliano Bedon della Cisl FP ha dichiarato che non si può parlare di promozione della sicurezza e della salute sul lavoro se le figure centrali per garantire il rispetto delle normative vengono trattate in questo modo.
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