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Lotta allo spaccio
23.10.2024 - 13:57
Il Governatore Luca Zaia
“La decisione della Questura di Padova di istituire pattuglie in borghese per presidiare i parchi e contrastare lo spaccio di stupefacenti è un passo importante nella lotta quotidiana contro il crimine. Mi complimento con il Questore Marco Odorisio e i suoi uomini per questa iniziativa, che rappresenta un'efficace forma di deterrenza. Spero che, nel pieno rispetto dell’autonomia decisionale di Questori e Prefetti, questa misura venga adottata in tutto il Veneto”.
Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo sostegno all'iniziativa della Polizia padovana per combattere lo spaccio nei parchi cittadini. Secondo il governatore, questo fenomeno è una piaga quotidiana che mina la sicurezza della comunità, creando ansie nei cittadini e preoccupazioni nei genitori.
“Ogni giorno riceviamo segnalazioni di spacciatori e delinquenti che agiscono nelle nostre città, grandi e piccole,” ha proseguito Zaia. “Questa situazione riduce il senso di sicurezza delle persone perbene e costringe famiglie e giovani a vivere nella paura. Non possiamo tollerare che esistano zone franche dove la criminalità, grande o piccola che sia, operi impunita e sotto gli occhi di tutti, soprattutto in relazione ai reati legati allo spaccio.”
Zaia ha poi ampliato la riflessione, sottolineando la necessità di leggi più severe per combattere la criminalità a ogni livello. “In questo momento storico, è fondamentale adottare norme che permettano di incarcerare anche quelli che qualcuno definisce ‘microcriminali’, ma che in realtà sono criminali a tutti gli effetti. Inoltre, è essenziale che le Forze dell'Ordine abbiano gli strumenti necessari per svolgere al meglio il loro lavoro. C'è chi definisce queste posizioni come ‘sovversive’, ma io le considero ‘civili’. Senza legalità non può esserci democrazia, e senza democrazia manca la libertà.”
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