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Scrittura al femminile

Parte la seconda edizione di “Quello che le donne scrivono”, incontri dedicati alla letteratura polesana

Otto appuntamenti letterari, dal 25 ottobre al 12 dicembre, daranno spazio alle autrici locali per discutere di temi contemporanei e valorizzare la creatività femminile

Quello che le donne scrivono

Le ospiti dell'evento

Prende il via venerdì 25 ottobre, presso il Salone d’Onore di Palazzo Casalini a Rovigo, la seconda edizione della rassegna "Quello che le donne scrivono". L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale CRAMS di Rovigo in collaborazione con BVR Banca del Veneto Centrale, offre otto appuntamenti con protagoniste donne del territorio polesano. L’obiettivo? Dare visibilità alla scrittura al femminile, spesso messa in ombra nei circuiti tradizionali, e riflettere su tematiche centrali come la parità di genere.

Una rassegna inclusiva e aperta a tutti

La presidente del CRAMS, Chiara Paparella, ideatrice del progetto, sottolinea come questa edizione voglia “valorizzare la scrittura femminile e offrire momenti di confronto su temi di vita quotidiana”. La rassegna è pensata per un pubblico vasto e variegato, con eventi che spaziano dai romanzi noir alla letteratura per l’infanzia. Il primo incontro, venerdì 25 ottobre, vedrà come ospite Giovanna Brunitto, autrice per il settimanale “Confidenze” e promotrice di un BookClub online. Il suo intervento, dal titolo “Un anno di letture al femminile. Esperimento riuscito?”, proporrà una riflessione sulla lettura e sulla parità di genere, basata su dati e statistiche.

Autrici locali in primo piano

I successivi incontri, che si svolgeranno ogni giovedì fino al 12 dicembre, saranno dedicati alle scrittrici locali, che presenteranno i loro libri e racconteranno le sfide della scrittura. Tra loro Silvia Rossi, con il romanzo “Lascerò la luce accesa”, e Cristina Zangerolami, autrice de “Il curatore di anime”. Nonostante alcune di queste autrici non abbiano ancora ottenuto visibilità nazionale, la rassegna punta a colmare questo gap, dando loro spazio e riconoscimento.

Paparella, infatti, rimarca come “le regole del mercato letterario tendano spesso a escludere ottimi scrittori, e ancor di più le autrici, che si trovano ad affrontare barriere di genere e pregiudizi”. Per questo motivo, esperienze come "Quello che le donne scrivono" rappresentano una boccata d'aria fresca per la letteratura femminile, un'occasione per fare emergere nuove voci e prospettive.

L’obiettivo dell’Agenda 2030

La rassegna, patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia e dal Comune di Rovigo, e sostenuta dalle rispettive Commissioni Pari Opportunità, intende anche promuovere l’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 5 dell’Agenda 2030: la parità di genere. L’intento è quello di stimolare una riflessione non solo nel pubblico femminile, ma anche in una platea più ampia, affinché uomini e donne possano dialogare e confrontarsi in modo costruttivo.

L’ingresso a tutti gli incontri è gratuito fino a esaurimento posti, con inizio alle ore 17.30. Un’opportunità imperdibile per chi vuole approfondire il ruolo della scrittura femminile nel contesto polesano e oltre.

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