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Festa del fumo: torna il ’700 a Villa Baglioni

A Massanzago va in scena l’”Antica festa del fumo” giunta alla sua ottava edizione

Festa del Fumo a Massanzago

Rievocatori storici giocano a una tria vivente

Successo per l’evento organizzato dalla Pro Loco di Massanzago presso l’attuale sede del municipio. Rievocatori storici, antiche giostre, giri in carrozza hanno catapultato i visitatori nel passato, vivendo un pomeriggio all’insegna della storia e del divertimento

Metti alcuni rievocatori storici in abiti della Serenissima; una splendida villa veneta del XVII secolo; spettacoli per bambini e castagne arrostite. Ci sono tutti gli ingredienti per trascorrere un pomeriggio alternativo presso l'antica Villa Baglioni di Massanzago nel corso dell'"Antica Festa del Fumo", svoltasi domenica 13 ottobre e giunta alla sua ottava edizione nella versione "moderna", sebbene le sue origini si perdano nei secoli.

A raccontarne le origini, lo scopo, il presente e il futuro della festa è Ivano Basso, presidente della Pro Loco di Massanzago che ha organizzato l'evento: «Anzitutto dobbiamo spiegare perché si chiama "Festa del Fumo" che non è naturalmente quello delle sigarette bensì quello delle castagne arrostite. Infatti l'origine della manifestazione risale al '600 quando i nobili veneziani Baglioni, una volta conclusi i raccolti, lasciavano la Villa che avevano abitato per il periodo estivo per trasferirsi a Venezia. I popolani salutavano i blasonati proprietari arrostendo castagne, facendo festa e porgendo loro alcuni doni. Era quindi un pomeriggio di festa che, nel corso degli ultimi anni, è stata recuperata e rappresenta oggi uno degli appuntamenti più interessanti del nostro territorio» racconta Basso.

«Per immergerci a pieno nell'atmosfera del tempo, prima ancora della festa - il venerdì precedente - si è tenuto un concerto di musica classica "a quattro violini soli" presso la sala del Tiepolo all'interno della Villa. È stato un momento toccante e romantico che ha fatto apprezzare ai presenti la bellezza del luogo, oggi sede del municipio di Massanzago» spiega Basso.

«Nel corso della giornata i visitatori hanno potuto guardare come si giocava a tria tra '700 e '800 grazie alla nostra tria vivente: uomini e donne sono diventati per l'occasione delle grandi pedine che si muovevano su un'enorme scacchiera raffigurata per terra. Ma questa non è stata l'unica attrazione. Per i più piccoli abbiamo ricreato delle antiche giostre in legno ed è stato adibito uno spazio per un laboratorio, sempre d'epoca. Ancora, le famiglie che hanno preso parte alla festa hanno potuto fare un giro in carrozza attorno alla villa e hanno potuto visitare gratuitamente l'antico edificio che al piano nobile conserva degli splendidi affreschi del Tiepolo» prosegue Basso.

«L'organizzazione di questo evento ha richiesto un grande lavoro di squadra, portato avanti grazie alle associazioni che hanno aderito al progetto e con il patrocinio del comune di Massanzago. Tra i gruppi protagonisti dobbiamo sicuramente ringraziare i Patrizi Veneti che hanno impersonato i Baglioni con costumi d'epoca, mescolandosi alla gente, ballando e cantando. Da ricordare inoltre che questa festa rientra in un bando provinciale al quale il Consorzio Graticolato Romano ha aderito, assieme alla Pro Loco di Massanzago» conclude il presidente dell'associazione di promozione del territorio locale.

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