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Cronaca. Arrestato un baby pusher grazie a Zaco, un cane dell’unità cinofila di Torreglia
27.10.2024 - 20:59
Carabinieri in un parco (archivio)
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L’occasione per l’annuncio non è stata delle migliori, ma la notizia va nella direzione giusta: tra qualche mese la Polizia Locale di Albignasego sarà dotata di una Unità Cinofila. Lo ha reso noto con un post sui social il primo cittadino Filippo Giacinti che ha spiegato: “la dotazione servirà per controllare, in via continuativa, parchi ed aree di aggregazione giovanile, per renderle sempre più sicure, allontanando i malintenzionati”.
Il riferimento del sindaco è a un episodio accaduto a metà ottobre in un parco cittadino. I carabinieri locali stavano pattugliando l’area assieme a Zaco, un cane dell’unità cinofila di Torreglia. La zona era già nota per essere stata luogo di spaccio e anche quel giorno l’odore di hashish nell’aria faceva immaginare la presenza di qualche criminale. Il quadrupede ha immediatamente indirizzato i militari verso un baby pusher che aveva in uno zainetto quasi 80 grammi della sostanza stupefacente. Difficile immaginare che quel quantitativo potesse essere per uso personale e, infatti, il minorenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio mentre il giorno successivo la procura dei minori di Venezia ha disposto l’affidamento ai servizi sociali. Resta da capire il “volume d’affari” del giovane e quante persone si rifornissero da lui per acquistare fumo: in particolare l’attenzione sarà rivolta a giovani e giovanissimi di Albignasego e dei comuni nei dintorni.
“La lotta alla droga, anche al piccolo spaccio, è una priorità per salvaguardare i nostri ragazzi; per questo il controllo del territorio è fondamentale” ha aggiunto il sindaco Giacinti al termine dell’operazione.
Affianco alle azioni repressive, l’amministrazione negli scorsi anni aveva attivato anche iniziative preventive rivolte in particolare ai giovani. A marzo del 2022 era stato avviato il progetto “Scuole sicure” che prevedeva il presidio degli agenti della Polizia locale Pratiarcati di fronte agli ingressi dei due plessi scolastici alle scuole secondarie di primo grado come forma di controllo e deterrenza e alcune lezioni sull’uso e abuso delle sostanze stupefacenti, e sulle leggi in materia di contrasto allo spaccio.
Già allora il sindaco aveva dichiarato: “l gran numero di adolescenti presenti sul nostro territorio, e la vicinanza alla città di Padova, aumentano l’attenzione al fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Grazie al finanziamento di cui siamo risultati beneficiari, potremo avviare alcune importanti iniziative preventive e repressive attraverso gli agenti di polizia locale dell’Unione Pratiarcati”.
Andrea Benato
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