Arte e cultura spingono la produttività delle aziende italiane: il Veneto in cima alla classifica

Un nuovo report intitolato "Economia della Bellezza" mette in luce come l'arte e la cultura siano motori di crescita per le imprese italiane, con oltre 700 aziende che investono in questi settori e generano ricavi annuali per 192 miliardi di euro. La quinta edizione dello studio, presentata il 30 ottobre presso Villa Fürstenberg a Mestre, ha analizzato come questi investimenti influiscano sulla produttività e sul posizionamento delle aziende.

Dallo studio emerge che il settore bancario si distingue particolarmente, con 16 gruppi attivi in progetti culturali che mostrano un aumento della produttività più di tre volte superiore rispetto alla media del sistema. Le aziende che investono in arte e cultura, secondo i dati, mostrano una crescita della produttività 1,4 volte maggiore rispetto a quelle di dimensioni simili che non lo fanno, oltre a registrare aumenti salariali superiori di 2,2 volte.

Il report evidenzia come 18 delle 20 regioni italiane abbiano imprese attive nel campo dell'arte e della cultura, con il 79% di queste concentrate nel Centro-Nord. Le prime tre regioni sono Lombardia (227 aziende), Veneto (123), ed Emilia-Romagna (112).

La maggior parte delle imprese coinvolte ha un fatturato inferiore ai 250 milioni di euro e proviene da vari settori produttivi. Un'indagine condotta su decision maker e imprenditori ha rivelato quattro principali aree di intervento: il 52% delle aziende mira a costruire relazioni solide con le comunità locali; il 23% si concentra sulla comunicazione con gli stakeholder esterni; il 12% utilizza arte e cultura come strumenti di innovazione; e un altro 12% punta sull'engagement dei dipendenti.

Questi risultati evidenziano non solo il valore economico degli investimenti in cultura, ma anche il loro ruolo fondamentale nel rafforzare le competenze e le relazioni all'interno delle comunità.