Breton SpA: il piano industriale per superare la crisi e guardare alla crescita

La storica azienda veneta punta su nuovi mercati e sulla riqualificazione del personale per fronteggiare la congiuntura economica e rilanciare la produzione

Adamo Chiesa

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04.11.2024 - 17:11

La sede vicentina di Breton s.p.a.

Si è svolto oggi il tavolo regionale dedicato alla situazione di Breton SpA, storica azienda veneta del settore industriale. All’incontro, coordinato da Giuliano Bascetta dell’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, hanno preso parte la Direzione Lavoro della Regione, i vertici di Breton, Confindustria Veneto Est, FIOM CGIL e i rappresentanti dei lavoratori. L’assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, ha illustrato i principali obiettivi del nuovo piano industriale dell'azienda, con una strategia mirata a superare le attuali difficoltà economiche e a rilanciare la produzione nel medio periodo. “Breton è un’eccellenza del nostro territorio, e l’incontro odierno ha permesso di chiarire che la riduzione del personale è parte di una pianificazione più ampia, supportata da consulenti esperti, che include il contenimento dei costi e una revisione del portafoglio prodotti verso settori a maggior valore aggiunto,” ha spiegato l’assessore Mantovan. La strategia aziendale, infatti, non si limita a difendere le posizioni attuali ma si orienta anche verso mercati nuovi, tra cui il settore aerospaziale, con prospettive di crescita e alte marginalità. Breton ha già avviato una riorganizzazione a partire da luglio, quando aveva concordato con le parti sindacali la cassa integrazione straordinaria per crisi per tutti gli 824 lavoratori, prevedendo anche 216 esuberi volontari. Finora circa 80 addetti hanno lasciato l’azienda, ma l’attività produttiva coinvolge attualmente tutto il personale diretto, indicando una fase di ripresa. Mantovan ha sottolineato l’importanza di un percorso di riqualificazione per i lavoratori in esubero, confermando la disponibilità della Regione a valutare interventi di politica attiva per il lavoro attraverso il Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori). Questo percorso, ha dichiarato, potrebbe offrire opportunità di ricollocazione sia all’interno che all’esterno dell’azienda. “Attendiamo gli sviluppi di questa progettazione nelle prossime settimane – ha concluso l’assessore – fiduciosi che il piano possa contribuire a valorizzare le competenze dei lavoratori e sostenere la ripartenza di Breton.”

L’assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, ha illustrato i principali obiettivi del nuovo piano industriale dell'azienda, con una strategia mirata a superare le attuali difficoltà economiche e a rilanciare la produzione nel medio periodo. “Breton è un’eccellenza del nostro territorio, e l’incontro odierno ha permesso di chiarire che la riduzione del personale è parte di una pianificazione più ampia, supportata da consulenti esperti, che include il contenimento dei costi e una revisione del portafoglio prodotti verso settori a maggior valore aggiunto,” ha spiegato l’assessore Mantovan.

La strategia aziendale, infatti, non si limita a difendere le posizioni attuali ma si orienta anche verso mercati nuovi, tra cui il settore aerospaziale, con prospettive di crescita e alte marginalità. Breton ha già avviato una riorganizzazione a partire da luglio, quando aveva concordato con le parti sindacali la cassa integrazione straordinaria per crisi per tutti gli 824 lavoratori, prevedendo anche 216 esuberi volontari. Finora circa 80 addetti hanno lasciato l’azienda, ma l’attività produttiva coinvolge attualmente tutto il personale diretto, indicando una fase di ripresa.

Mantovan ha sottolineato l’importanza di un percorso di riqualificazione per i lavoratori in esubero, confermando la disponibilità della Regione a valutare interventi di politica attiva per il lavoro attraverso il Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori). Questo percorso, ha dichiarato, potrebbe offrire opportunità di ricollocazione sia all’interno che all’esterno dell’azienda.

“Attendiamo gli sviluppi di questa progettazione nelle prossime settimane – ha concluso l’assessore – fiduciosi che il piano possa contribuire a valorizzare le competenze dei lavoratori e sostenere la ripartenza di Breton.”