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Giornata delle Forze Armate

La campagna “R1PUD1A” di EMERGENCY: un appello alla pace in occasione della Giornata delle Forze Armate

A Padova si è tenuto un incontro significativo con giovani e volontari per riaffermare il ripudio della guerra sancito dalla Costituzione italiana

R1PUD1A

Foto della manifestazione

La sala Paladin di Palazzo Moroni ha ospitato oggi un evento di grande rilevanza, intitolato "Dialoghi contro la guerra", organizzato da EMERGENCY in occasione della campagna “R1PUD1A”. L'incontro ha riunito giovani volontari e studenti delle scuole superiori provenienti da tutta Italia, in un confronto aperto sui principi dell’articolo 11 della Costituzione, che afferma il ripudio della guerra.

L'evento ha visto la partecipazione di Luca Radaelli, infermiere di EMERGENCY, e la moderazione della giornalista e antropologa Chiara Pedrocchi. Tra gli interventi di rilievo, hanno preso la parola anche Francesca Benciolini, Assessora del Comune di Padova per la Cooperazione Internazionale, e Elena Pietrogrande, Coordinatrice dell’Esecutivo di Area Pace, Diritti Umani e Cooperazione Internazionale.

La campagna “R1PUD1A” è stata lanciata il 3 novembre, in concomitanza con la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. In oltre 60 città italiane, i volontari di EMERGENCY hanno ribadito l’importanza dell’articolo 11 della Costituzione, che afferma che "l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".

Il confronto tra gli studenti e i relatori è stato preceduto da una coinvolgente iniziativa nel centro storico di Padova, dove i volontari hanno letto ad alta voce l'Articolo 11, distribuito volantini e mostrato uno striscione della campagna. In un periodo segnato da oltre 56 conflitti aperti nel mondo, l’appello di EMERGENCY sottolinea l’importanza di una riflessione profonda sulla pace e la dignità umana.

Dal suo inizio, EMERGENCY ha operato in 21 paesi, fornendo assistenza a oltre 13 milioni di pazienti. Attualmente, l'organizzazione è attiva in otto paesi, tra cui il Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza. Attraverso la sua esperienza sul campo, EMERGENCY sottolinea che il 90% delle vittime di guerra sono civili e lancia un appello chiaro contro la militarizzazione, evidenziando che il costo di un aereo F-35 corrisponde a 3.244 posti letto di terapia intensiva.

“Non ci stancheremo di ripetere che EMERGENCY ripudia la guerra, come tanti altri in Italia”, ha affermato l’associazione nel suo appello. “Questa campagna rappresenta un’occasione per il Paese di esprimere la propria voce. Il senso della Costituzione è inequivocabile, e le persone possono darle nuova vita. Dire ‘no alla guerra’ è un’aspirazione condivisa e un modo per onorare la nostra storia”.

La campagna “R1PUD1A” è aperta a tutti: singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni e enti pubblici. Per aderire, è possibile visitare il sito di EMERGENCY, dove sono disponibili strumenti e informazioni per partecipare attivamente a questa iniziativa. Perché, come recita il motto, tutta l'Italia, se glielo chiedi, ripudia: emergency.it/ripudia.

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