Nella stazione marittima di Venezia si riuniranno 150 artigiani del vino e del food per celebrare una filosofia comune, basata sul rispetto per la natura e sulla cura meticolosa delle materie prime. Ogni prodotto, sia esso un tralcio di vite o del latte di montagna, racconterà una storia di passione e dedizione. L’assessore al commercio Sebastiano Costalonga ha evidenziato che materie prime eccellenti e la qualità desiderata per Venezia costituiscono una componente essenziale nel mosaico del turismo lagunare, mirato a essere attento e rispettoso.
"Back to the Wine" si configura non solo come una fiera, ma come un’opportunità d’incontro tra espositori, operatori del settore e un pubblico selezionato. Andrea Marchetti, ideatore della manifestazione nata a Faenza, ha spiegato che l’evento è concepito per rafforzare la rete di vignaioli e agricoltori che producono e vendono direttamente i propri prodotti. Con espositori provenienti da tutta Italia, dall’Alto Adige a Pantelleria, la fiera offrirà una piattaforma sia per realtà consolidate sia per giovani aziende emergenti.
La varietà degli espositori è uno dei punti di forza di "Back to the Wine". I produttori che realizzano non più di 1500 bottiglie l’anno avranno l’opportunità di raccontare le proprie storie e tradizioni a un pubblico che, nell’edizione passata, ha superato i 1500 visitatori. Angelo Zamprota, vice presidente di Confesercenti Metropolitana, ha sottolineato come l’evento rappresenti una grande occasione per queste piccole realtà, spesso a conduzione familiare, per farsi conoscere e apprezzare.
Sotto il patrocinio del Comune di Venezia, la manifestazione vuole essere un momento di convivialità e narrazione di storie familiari e di legame con la terra. I biglietti saranno disponibili anche presso i punti "Venezia Unica", rendendo l’accesso all’evento semplice e diretto per tutti gli interessati.