Omicidio Cecchettin: una ferita ancora aperta a un anno dalla scomparsa di Giulia

A un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rinnova il suo sostegno alla famiglia della giovane vittima e lancia un appello per un profondo cambiamento culturale. “A distanza di un anno, il dolore è ancora vivo, e si amplifica ogni volta che la cronaca ci riporta un nuovo caso di femminicidio, di violenza sulle donne in nome di un malinteso senso di possesso. Ma la tragica vicenda di Giulia ha segnato la nostra comunità come poche altre, spingendoci a non poter più ignorare ciò che accade”.

Zaia ha ricordato la forza d’animo di Gino Cecchettin, padre di Giulia, che fin dal funerale della figlia aveva esortato a dare un senso costruttivo al dramma. Da quel dolore è nata infatti la Fondazione Giulia Cecchettin, con l’obiettivo di promuovere una nuova consapevolezza sulla parità di genere, coinvolgendo scuole e famiglie in un percorso educativo essenziale.

“L’orrenda dinamica dell’omicidio di Giulia ha tracciato una linea di demarcazione nella nostra coscienza collettiva – prosegue Zaia –. Comprendere le radici di queste tragedie è un passo obbligato, perché un vero cambiamento culturale richiede il contributo di tutti. Lo dobbiamo a Giulia e a tutte le donne che hanno subito violenza”.