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10.11.2024 - 10:36
Nella mattinata di ieri, presso l'Auditorium di Santa Caterina, si è svolta una solenne cerimonia durante la quale sono stati conferiti i prestigiosi riconoscimenti civici della Città di Treviso, i "Totila d’Oro", a favore di Renzo Secco, Pietro Donadi, Riccardo Pittis, Avis Treviso e Renato Casaro. Il "Totila d’Oro" viene assegnato dal sindaco, previo consulto con la conferenza dei capigruppo e tenendo conto delle proposte e dei suggerimenti del Consiglio comunale e dei cittadini, a personalità, enti, società e istituzioni che con la loro azione innalzano il prestigio della Città di Treviso. La medaglia, ornata dall’effigie del re ostrogoto Totila (o Baduila), è stata attribuita per gli anni 2021 e 2022, le cui edizioni erano state posticipate a causa della pandemia, a rappresentanti autentici che hanno portato il nome di Treviso in ambito internazionale.
Il primo riconoscimento è stato conferito all'imprenditore e mecenate Renzo Secco "per aver dato lustro e onorato la Comunità Trevigiana con la sua attenzione e lo spirito di servizio a favore dei cittadini e del territorio, valorizzando il patrimonio culturale attraverso importanti restauri, la fondazione della sezione trevigiana del FAI e il patrimonio ambientale con la progettazione della Ferrata del Velo e della veranda panoramica del Rifugio Pradidali". Inoltre, Secco ha "promosso il sistema produttivo trevigiano nel mondo". Al riguardo, ha fornito la propria testimonianza il cugino Pietro. Proponenti del premio sono stati Franco Rosi e Maria Buoso.
Il secondo riconoscimento a Pietro Donadi, notoriamente conosciuto come "Piero", cronometrista e presidente di Albatros Volley, una delle più rilevanti società sportive di pallavolo nella formazione dei giovani talenti, è stato attribuito per "aver onorato la Comunità Trevigiana promuovendo la cultura sportiva nei giovani, educandoli ai valori dello sport e del fair play con uno straordinario senso civico". Antonella Stelitano ha portato la sua testimonianza per Donadi, accompagnata da un video creato da amici, sportivi e dalle giovani atlete di Albatros Volley. Martina ed Ezio Galea sono stati i proponenti del premio.
Al Gruppo Avis di Treviso, nella persona del Presidente pro tempore Antonella Torresan, è stato assegnato il terzo riconoscimento "come attestazione degli elevati meriti conseguiti in ambito socio-assistenziale, quest’anno giunti al 98° anniversario di prezioso impegno nel volontariato, promuovendo e tutelando il diritto primario alla salute donando, con umanità, la speranza di guarigione e di vita, divenendo un’eccellenza per la Città". Hanno preso la parola Stefano Pontello, Presidente provinciale di Avis, un donatore, Pierpaolo Zanetti, e Agathe Wakunga, che grazie alle trasfusioni può gestire una rara malattia. Il sindaco Conte e l'Amministrazione comunale hanno proposto il premio.
Riccardo Pittis, icona del basket, è stato onorato "per gli alti meriti conseguiti in ambito sportivo e sociale, come esempio autorevole di perseveranza e passione che hanno contraddistinto la sua vita personale e professionale, nonché per il suo amore dimostrato verso il territorio, facendo di esso un protagonista della crescita e della promozione della Città". Sono intervenuti a testimoniare il giornalista Simone Fregonese e, attraverso un contributo video, l’allenatore ed ex compagno di squadra Nicola Marcelo e il telecronista Dan Peterson. Il vicesindaco Alessandro Manera, Franco Marton e Maurizio Franco hanno proposto il Totila per Pittis.
Infine, a Renato Casaro, rinomato illustratore del cinema italiano e internazionale, è stato conferito il quinto Totila "come riconoscimento per gli elevati meriti conseguiti nel campo artistico della pittura cinematografica, talento di respiro nazionale e internazionale con radici fortemente Trevigiane, caratterizzato dalla grande capacità narrativa con pennellate e airbrush che ha saputo sempre captare l'attenzione del pubblico, portando lo spirito di Treviso nel mondo, divenendone una eccellenza". La testimonianza è stata fornita dal prof. Eugenio Manzato. I proponenti sono stati Giuseppe Basso, Massimo Zanon e Davide Acampora.
La celebrazione, diretta da Elena Filini, è stata accompagnata dall’orchestra "Archi Ribelli" della Scuola "Manzato" di Treviso. "Il Totila d’Oro è la massima onorificenza del Comune ma soprattutto un incarico che affidiamo a questi illustri personaggi", ha dichiarato il sindaco Mario Conte. "Le loro opere, la passione, il legame con le radici e l’amore per la Città devono continuare a essere un modello per le nuove generazioni, che possono ispirarsi a loro per diventare protagonisti nella cultura, nello sport e nell’ambito sociale. Gli insigniti del Totila d’Oro rappresentano un grande motivo di orgoglio per la nostra Città."
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