Un gesto di speranza per la neurochirurgia pediatrica: donata una testiera radiotrasparente all'ospedale di Padova

La famiglia Rizzetto-Girotto e la Fondazione Giovanni Celeghin Onlus contribuiscono al miglioramento delle cure neurochirurgiche pediatriche con una donazione di grande valore

Stefano Gabbiano

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13.11.2024 - 11:13

Un gesto di speranza per la neurochirurgia pediatrica: donata una testiera radiotrasparente all'ospedale di Padova

Foto di repertorio

Il 13 novembre 2024, un’importante donazione ha arricchito il reparto di Neurochirurgia pediatrica dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Grazie all’impegno della famiglia Rizzetto-Girotto, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Celeghin Onlus, è stata consegnata una testiera radiotrasparente amagnetica di ultima generazione, del valore di circa 48.000 euro. Questo strumento all’avanguardia potrà migliorare significativamente la precisione degli interventi chirurgici complessi, offrendo ai giovani pazienti un’opportunità di cura ancora più mirata e sicura. La raccolta fondi in memoria di Leonardo La generosa donazione è stata resa possibile dalla raccolta fondi avviata in memoria di Leonardo Rizzetto, un bambino di 9 anni scomparso due anni fa a causa di un tumore cerebrale. Il memorial calcistico Un gol per Leo, che si è tenuto lo scorso 26 maggio a Concordia Sagittaria, ha visto la partecipazione di tantissimi sostenitori. Giunto alla sua seconda edizione, l’evento ha trasformato il dolore della famiglia in un atto di solidarietà concreta, destinato a supportare la ricerca e la cura delle malattie neurologiche pediatriche. Un dono che migliora le cure Nel video di ringraziamento, il professor Luca Denaro, direttore dell’UOC di Neurochirurgia pediatrica e funzionale, ha espresso la sua profonda gratitudine per questa preziosa donazione. La nuova testiera radiotrasparente consentirà una maggiore precisione nelle operazioni chirurgiche, riducendo il rischio operatorio e migliorando le possibilità di successo, anche nei casi più complessi. La donazione segna un passo importante verso il miglioramento della qualità delle cure per i bambini che necessitano di interventi delicati e ad alto rischio. Un impegno che continua Questo gesto di solidarietà non è il primo da parte della famiglia Rizzetto-Girotto e della Fondazione Celeghin Onlus. Nel novembre dello scorso anno, infatti, era stato donato un ecografo di ultima generazione al medesimo reparto, che consente di eseguire esami non invasivi e completamente indolori sui bambini, anche durante gli interventi. L’ecografo ha contribuito a migliorare notevolmente la diagnosi e la precisione degli interventi neurochirurgici pediatrici, portando benefici tangibili alla qualità delle cure offerte.

La raccolta fondi in memoria di Leonardo

La generosa donazione è stata resa possibile dalla raccolta fondi avviata in memoria di Leonardo Rizzetto, un bambino di 9 anni scomparso due anni fa a causa di un tumore cerebrale. Il memorial calcistico "Un gol per Leo", che si è tenuto lo scorso 26 maggio a Concordia Sagittaria, ha visto la partecipazione di tantissimi sostenitori. Giunto alla sua seconda edizione, l’evento ha trasformato il dolore della famiglia in un atto di solidarietà concreta, destinato a supportare la ricerca e la cura delle malattie neurologiche pediatriche.

Un dono che migliora le cure

Nel video di ringraziamento, il professor Luca Denaro, direttore dell’UOC di Neurochirurgia pediatrica e funzionale, ha espresso la sua profonda gratitudine per questa preziosa donazione. La nuova testiera radiotrasparente consentirà una maggiore precisione nelle operazioni chirurgiche, riducendo il rischio operatorio e migliorando le possibilità di successo, anche nei casi più complessi. La donazione segna un passo importante verso il miglioramento della qualità delle cure per i bambini che necessitano di interventi delicati e ad alto rischio.

Un impegno che continua

Questo gesto di solidarietà non è il primo da parte della famiglia Rizzetto-Girotto e della Fondazione Celeghin Onlus. Nel novembre dello scorso anno, infatti, era stato donato un ecografo di ultima generazione al medesimo reparto, che consente di eseguire esami non invasivi e completamente indolori sui bambini, anche durante gli interventi. L’ecografo ha contribuito a migliorare notevolmente la diagnosi e la precisione degli interventi neurochirurgici pediatrici, portando benefici tangibili alla qualità delle cure offerte.