Reddito di cittadinanza, la UIL contro chi lo percepisce senza averne diritto

Il segretario della Uil Veneto, Roberto Toigo, esprime rabbia e disgusto per chi ha percepito il sussidio senza averne diritto

Adamo Chiesa

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13.11.2024 - 15:40

Il segretario generale della UIL Veneto, Roberto Toigo

Scoperta quasi una cinquantina di persone che percepivano il reddito di cittadinanza in maniera indebita, in alcuni casi anche a fronte di vincite al gioco che superano i 150.000 euro. Il fatto ha scatenato l’indignazione della UIL Veneto, con il segretario generale Roberto Toigo che condanna duramente questi abusi, definendoli un sopruso e un oltraggio per chi ogni giorno fatica a coprire le proprie spese. Provo un sentimento misto tra rabbia e disgusto – dichiara Toigo – di fronte a questa scoperta. Questi individui non sono semplici furbetti, ma veri e propri ladri e truffatori. La vicenda è emersa grazie ai controlli della Guardia di Finanza di Vicenza, il cui lavoro Toigo ha ringraziato pubblicamente, riconoscendo il loro impegno nella lotta alle frodi. È intollerabile – continua il segretario della UIL – che qualcuno approfitti di un sostegno pensato per contrastare la povertà, violando la fiducia dello Stato e di chi vive rispettando le regole. Il sindacato chiede misure severe per contrastare questi abusi, con pene esemplari che possano scoraggiare altri dal seguire la stessa strada. Questa voglia di illegalità – conclude Toigo – va fermata con decisione e senza compromessi. Solo così possiamo tutelare chi ha realmente bisogno e assicurarci che il sistema di welfare funzioni nel rispetto della giustizia sociale.

"Provo un sentimento misto tra rabbia e disgusto – dichiara Toigo – di fronte a questa scoperta. Questi individui non sono semplici furbetti, ma veri e propri ladri e truffatori". La vicenda è emersa grazie ai controlli della Guardia di Finanza di Vicenza, il cui lavoro Toigo ha ringraziato pubblicamente, riconoscendo il loro impegno nella lotta alle frodi. "È intollerabile – continua il segretario della UIL – che qualcuno approfitti di un sostegno pensato per contrastare la povertà, violando la fiducia dello Stato e di chi vive rispettando le regole".

Il sindacato chiede misure severe per contrastare questi abusi, con pene esemplari che possano scoraggiare altri dal seguire la stessa strada. "Questa voglia di illegalità – conclude Toigo – va fermata con decisione e senza compromessi. Solo così possiamo tutelare chi ha realmente bisogno e assicurarci che il sistema di welfare funzioni nel rispetto della giustizia sociale".