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Crisi dello spettacolo

Sciopero alla Fenice: il punto di vista dei sindacati e la ricerca di un nuovo direttore

Disaccordi sindacali bloccano l’inaugurazione della stagione lirica, danno economico di 200.000 euro

teatro la fenice

La Fenice è una delle venue teatrali più belle e importanti al mondo

L’inaugurazione della nuova stagione lirica 2024/25 del Teatro La Fenice di Venezia subisce un pesante stop: la Prima di Otello di Giuseppe Verdi, prevista per mercoledì 20 novembre alle ore 19, è stata annullata a causa dello sciopero proclamato dalle principali sigle sindacali delle maestranze. Lo spettacolo, diretto dal maestro Myung-Whun Chung con la regia di Fabio Ceresa e il debutto del tenore Francesco Meli nel ruolo principale, non vedrà il sipario alzarsi.

Le restanti quattro recite programmate il 23, 26, 29 novembre e 1 dicembre si svolgeranno regolarmente, con tutte le date già sold-out. Gli spettatori della serata inaugurale riceveranno il rimborso del biglietto, ma l’annullamento comporterà un mancato incasso stimato in 200.000 euro per la Fondazione lirico-sinfonica.

La protesta sindacale in corso, legata a questioni salariali e di organico, ha già provocato disagi significativi nelle ultime settimane: altre due Prime, quella di Turandot e del dittico La fabbrica illuminata - Erwartung, erano state annullate per gli stessi motivi. L’episodio odierno richiama alla memoria il precedente del 1993, quando, sempre per sciopero, saltò la Prima di Mosè in Egitto di Gioachino Rossini.

Nel frattempo, il Comune di Venezia e il Ministero della Cultura sono impegnati nel processo di selezione del nuovo sovrintendente della Fenice, una posizione ancora vacante. Tra i nomi più accreditati figurano Nicola Colabianchi, attuale sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, e Pierangelo Conte, in carica al Carlo Felice di Genova.

Nonostante le difficoltà, l’attività teatrale proseguirà con le recite già previste di Otello, mentre l’ombra dello sciopero solleva interrogativi sul futuro della gestione culturale di uno dei teatri più prestigiosi al mondo.

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