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Ambiente e sviluppo
20.11.2024 - 17:36
Immagine di repertorio
La salvaguardia della città dalle acque alte grazie al Mose continua a sollevare dibattiti, con crescenti preoccupazioni per l’impatto ambientale del sistema. Se da un lato le dighe mobili proteggono il patrimonio urbano dall'innalzamento del livello del mare, dall’altro si fa sentire l'allarme per i danni che l’attivazione delle paratoie sta causando all'ecosistema della laguna.
Il Comitato tecnico-amministrativo che gestisce il Mose ha recentemente deciso di abbassare la soglia per l’attivazione del sistema, fissandola a 110 centimetri di marea, riducendo la precedente barriera di 120 centimetri. La frequenza delle alte maree, in aumento a causa dei cambiamenti climatici, rende necessaria questa modifica, ma secondo Luana Zanella, deputata di Avs, tale decisione potrebbe compromettere la biodiversità della laguna.
Zanella ha sottolineato in un'interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che il Mose sta "interrompendo la continuità ecologica tra la laguna e il mare", danneggiando gravemente gli habitat naturali. La laguna di Venezia è, infatti, una Zona di Protezione Speciale nell'ambito della rete Natura 2000, un'area protetta dall'Unione Europea per la sua elevata biodiversità.
L’assessore comunale al Turismo, Simone Venturini, ha discusso oggi delle possibili soluzioni durante il "Forum delle possibilità Sumus aqua, l'intelligenza dell'acqua rigenera Venezia", sottolineando che la città deve trovare un equilibrio tra il progresso scientifico e la conservazione del suo patrimonio naturale. "Venezia sta sviluppando un know-how che può diventare un modello per altre città che affrontano la sfida dell’acqua", ha dichiarato Venturini, riferendosi alle misure in atto, tra cui l'innalzamento delle rive e la protezione della Basilica di San Marco dalle acque alte.
Ma nonostante gli sforzi per tutelare la città, gli effetti collaterali sull’ambiente sono preoccupanti. Nel 2024, Venezia ha registrato il numero record di 79 eventi di acqua alta sopra gli 80 centimetri nei primi quattro mesi, a causa dell'innalzamento del livello del mare e della subsidenza, ovvero il sprofondamento del suolo cittadino causato principalmente dallo svuotamento delle falde acquifere. Questi fattori, uniti all’aumento delle alte maree, pongono il rischio di compromettere irreparabilmente l'equilibrio ecologico della laguna.
La deputata Zanella ha quindi chiesto al ministro Pichetto di prendere provvedimenti urgenti per garantire la tutela della biodiversità lagunare, chiedendo la creazione di un modello che protegga la città senza compromettere l’ambiente naturale. La sfida è quella di conciliare la sicurezza urbana con la salvaguardia di uno degli ecosistemi più preziosi al mondo.
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