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Cittadini illustri

Festa dell’Orgoglio delle Radici: premiati i "Bellunesi Illustri" in Italia e nel Mondo

Un riconoscimento internazionale per i bellunesi che, con il loro impegno, hanno onorato la provincia e portato il nome di Belluno oltre i confini nazionali

Premio Bellunesi Illustri

Premio Bellunesi Illustri

Si è svolta oggi a Rasai (Seren del Grappa), nella sala teatro, la cerimonia di consegna del Premio Internazionale "Bellunesi che onorano la provincia in Italia e nel mondo". Un evento che ha celebrato il legame profondo tra la terra bellunese e i suoi cittadini, sia quelli che sono rimasti in provincia sia quelli che, con coraggio e determinazione, hanno portato il nome di Belluno oltre i confini, conquistando traguardi straordinari in vari settori.

Il premio, organizzato dalla Provincia di Belluno, Abm e Rotary Club, ha avuto un respiro internazionale, raccogliendo testimonianze di bellunesi illustri che oggi vivono e lavorano in luoghi lontani come Cambridge, gli Stati Uniti, la Svizzera e Roma. Come ha sottolineato il presidente della Provincia, Roberto Padrin, l’emigrazione è cambiata negli anni: non più una fuga dalla povertà, ma una scelta di crescita personale e professionale in un mondo sempre più globalizzato. L’edizione di quest’anno ha voluto omaggiare anche l’impegno silenzioso degli emigranti che, con sacrificio, hanno contribuito al benessere della loro terra d’origine.

I Premiati dell’Edizione 2024

  • Ferdinando Samaria, imprenditore e ricercatore nel campo dell’intelligenza artificiale, ha ricevuto il riconoscimento per il settore economico, imprenditoriale e professionale. Samaria, docente a Cambridge in Finanza decentralizzata e Moneta digitale, ha sottolineato l'importanza del lavoro autentico, mettendo in guardia dalle insidie della finanza speculativa.

  • Paola De Martin, ricercatrice e docente, e Michele Rech (ZeroCalcare), fumettista di fama internazionale, sono stati premiati per il loro contributo nelle istituzioni, nell'arte e nella cultura. Paola De Martin, nata a Zurigo, ha raccontato l’importanza del lavoro dei migranti italiani in Svizzera, mentre ZeroCalcare ha ricordato il suo legame con Seren del Grappa e il valore della memoria familiare.

  • Mariaelena Pierobon, professoressa in Virginia, è stata premiata per il suo impegno nel settore sociale e solidaristico. Originaria di Longarone, Pierobon ha ricordato come la resilienza imparata nella sua terra d’origine le abbia permesso di fare carriera in un paese straniero, ringraziando anche chi si è sacrificato per darle questa opportunità.

  • Gioachino Bratti, ex sindaco della ricostruzione post-Vajont, ha ricevuto il premio speciale "Barcelloni Corte - De Martin Modolado". Bratti ha messo in evidenza l’importanza dell’umanità e delle capacità lavorative degli emigranti bellunesi.

Infine, è stato consegnato un Premio alla Memoria a Claudio Colmanet, violinista e direttore d’orchestra scomparso un anno fa, in segno di riconoscenza per il suo contributo alla musica e alla cultura bellunese.

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