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Musica e arte in dialogo: un weekend di bellezza e cultura a Rovigo

Tra musica, poesia e pittura: il racconto di due eventi che celebrano la creatività e il territorio

Musica e arte in dialogo: un weekend di bellezza e cultura a Rovigo

Foto dell'evento

Un fine settimana intenso e significativo ha animato Rovigo grazie alla rassegna Musica e Poesia / Musica e Pittura, organizzata dal Conservatorio "Francesco Venezze" in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Rovigo e l’Accademia dei Concordi. Due gli appuntamenti che hanno celebrato l’interazione tra le arti: sabato 23 novembre al Salone dei Concerti di Palazzo Venezze e domenica 24 novembre presso l’Auditorium Marco Tamburini.

Il primo evento è stato dedicato alla presentazione del volume Non resterà un evento episodico, frutto del meticoloso lavoro di ricerca di Beatrice Bruscagin. La studiosa ha ricostruito la storia della rassegna dal 1996 al 2023, mettendo in evidenza l’importanza della partecipazione degli studenti del Conservatorio nella creazione dei programmi musicali, arricchiti da contributi culturali e artistici e offerti gratuitamente alla comunità.

L'incontro si è aperto con i saluti istituzionali della Presidente del Conservatorio, Maria Grazia Faganello, e dei presidenti delle due istituzioni partner, Giorgio Lazzarini e Pier Luigi Bagatin, che hanno sottolineato il valore della rassegna per il territorio. Commosso il ricordo dei professori Ennio Raimondi, Ilario Bellinazzi e Luigi Costato, che hanno sostenuto il crescente coinvolgimento degli studenti nel corso degli anni.

I dati presentati da Bruscagin sono impressionanti: 170 eventi, 385 studenti coinvolti per un totale di 485 partecipazioni, 153 docenti e 114 collaboratori esterni, oltre a 332 compositori eseguiti. L’analisi è stata accompagnata da interventi musicali che hanno ripercorso i momenti salienti della rassegna, interpretati con talento da Tommaso Boggian, Giuseppe Fagnocchi, Marina Miani, Domenico Nicola Percetti e Ma Taizhe. Ai presenti è stato donato il volume, un prezioso documento di memoria e progettualità.

La domenica mattina, l’Auditorium Marco Tamburini è stato il palcoscenico di un evento dedicato al Settecento veneto. Pier Luigi Bagatin ha guidato il pubblico in un viaggio attraverso l’arte figurativa con una dissertazione sull’edizione del 1745 della Gerusalemme liberata, illustrata da Giambattista Piazzetta, un vero capolavoro dell’editoria settecentesca.

Sul versante musicale, il programma ha esplorato opere di Antonio Vivaldi e Giuseppe Tartini, tra virtuosismi violinistici e affascinanti interpretazioni. In evidenza, le sonate per violino solo di Tartini, eseguite con maestria da Domenico Nicola Percetti e Filippo Passarella, e la celebre “Follia” di Vivaldi, proposta in una suggestiva versione a due violini e violoncello. La cantata Amor hai vinto, su testo di Metastasio, ha chiuso l’evento con un’intensa interpretazione del soprano Benedetta Zanotto, sostenuta dal clavicembalo di Simone Bassi Astolfi.

La rassegna si concluderà domenica 1° dicembre con Verdi note, un evento dedicato alla botanica nelle stampe dell’Accademia dei Concordi, accompagnato dalle armonie del Quintetto in si bemolle maggiore di Nikolaj Rimskij-Korsakov. Un finale che promette di unire scienza, arte e musica, celebrando ancora una volta il dialogo tra le discipline e il valore della condivisione culturale.

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