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Sciopero
29.11.2024 - 10:14
Tiziana Basso
Oggi, venerdì 29 novembre, è il giorno del tanto atteso "venerdì nero" proclamato dai sindacati Cgil e Uil, che hanno indetto uno sciopero generale di 8 ore, dalle 9 alle 13, per protestare contro la manovra 2025 del governo Meloni. La giornata di mobilitazione coinvolge numerosi settori, tra cui i trasporti pubblici, la scuola e la sanità, causando gravi disagi per i cittadini, ma esclude il trasporto ferroviario, che ha già visto uno sciopero nel weekend precedente.
La segretaria generale della Cgil Veneto, Tiziana Basso, ha dichiarato con forza: «Oggi siamo in piazza perché la manovra di governo è sbagliata e non dà risposte concrete a temi cruciali come i salari, le pensioni e le esigenze dei lavoratori. Chiediamo un fisco più equo e politiche industriali adeguate che affrontino la crisi economica che colpisce anche il Veneto».
La protesta si sta diffondendo in tutte le piazze del territorio, con un’adesione molto positiva che dimostra quanto le persone sentano l'urgenza di un cambiamento. «Le persone ci seguono perché hanno la necessità di cambiare la loro condizione – continua la Basso – e siamo qui per ribadire il nostro fermo no a politiche che riducono gli interventi in sanità e nei servizi sociali, facendo ricadere su chi ha meno risorse i costi che dovrebbero essere sostenuti dal servizio universale».
Le piazze si stanno popolando di lavoratori e cittadini pronti a manifestare contro una manovra che, secondo i sindacati, non risponde alle reali necessità del paese. La protesta si fa sentire con colori e rumori, con l’obiettivo di far arrivare forte e chiaro il messaggio del no a misure ritenute dannose per il welfare sociale e per i servizi essenziali.
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