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Premio Eccellenza 2024: il padovano Massimiliano Alajmo celebrato nelle Marche per la sua cucina stellata

Il celebre chef padovano riceve il riconoscimento per l’eccellenza gastronomica in una cerimonia a Fabriano, emozionato per il legame con la terra marchigiana e il supporto della sua famiglia

Foto di Alajmo dal suo sito ufficiale

Foto di Alajmo dal suo sito ufficiale

Un evento di grande prestigio ha avuto luogo ieri a Fabriano, dove lo chef stellato Massimiliano Alajmo, originario di Padova, ha ricevuto il "Premio Eccellenza 2024". Il riconoscimento, realizzato dall'artista Ermenegildo Pannocchia, è stato ispirato dal piatto "Liquirizia Zafferano" di Alajmo, che l'artista ha descritto come un’opera che racchiude "luce e cuore". Un’emozionante dedica che lo chef ha fatto alla moglie, di cui il piatto porta il segno.

Alajmo, uno degli chef più acclamati a livello internazionale, ha condiviso parole di gratitudine durante la cerimonia, tenutasi nella suggestiva cornice dell’Hotel Ristorante Villa Marchese del Grillo. "La vita degli chef è di sacrificio", ha dichiarato, ringraziando in particolare la sua famiglia per il sostegno che, ha spiegato, è fondamentale in un lavoro così impegnativo. La sua connessione con le Marche, che definisce "una terra meravigliosa" dove si sente "cittadino onorario", è stata particolarmente forte, emozionandolo nel ricevere questo riconoscimento in una regione che apprezza il valore del lavoro in squadra.

Il premio è stato consegnato da Domenico Guzzini, presidente di "Paesaggio Eccellenza", un’associazione che raggruppa 40 delle migliori aziende marchigiane. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti politici, tra cui il governatore Francesco Acquaroli e il commissario post-sisma Guido Castelli. Il premio ha celebrato non solo la cucina stellata di Alajmo, ma anche l’importanza di eccellenze che contribuiscono al rilancio del nostro Paese.

Lo chef, unico cuoco al mondo a ottenere le tre stelle Michelin sotto i 28 anni e a mantenerle nel tempo, gestisce con la sua famiglia il ristorante Le Calandre e una rete di 12 locali in Italia e nel mondo. La sua impresa, che impiega oltre 200 persone e genera un fatturato di 20 milioni di euro, rappresenta un modello di successo internazionale.

Oltre a Massimiliano Alajmo, il premio Eccellenza è stato assegnato anche ad altri personaggi di spicco, tra cui la giovane ingegnere aerospaziale Eleonora Tubaldi e lo chef Stefano Baiocco.

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