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Traguardi della sanità

Trent’anni di pediatria all'avanguardia: al via le celebrazioni della Fondazione Città della Speranza

Due eventi per celebrare tre decenni di impegno nella lotta contro le malattie pediatriche. Ricerca, volontariato e cultura si uniscono per guardare al futuro

Concerto Città Speranza

Locandina di uno dei due eventi

Si sono aperte oggi, con la presentazione a Palazzo Ferro Fini, le celebrazioni per il Trentennale della Fondazione Città della Speranza, una Onlus che da trent’anni si impegna nella ricerca contro le malattie pediatriche, in particolare quelle oncoematologiche. L’evento segna l’inizio di un anno di attività celebrative che metteranno in luce il prezioso lavoro svolto dalla Fondazione e i traguardi raggiunti.

Luciano Sandonà, presidente della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Regionale del Veneto, ha sottolineato l’orgoglio della Regione nel sostenere una realtà così significativa: «La Fondazione Città della Speranza rappresenta i valori più alti della nostra regione: altruismo, eccellenza e intraprendenza. In trent’anni, i suoi fondatori e volontari hanno reso possibile l’impossibile, lavorando instancabilmente per garantire un futuro migliore ai bambini colpiti da malattie gravi». Sandonà ha esortato i cittadini a supportare la Fondazione, ricordando l’importanza delle donazioni e del 5 per mille per sostenere la ricerca.

Il primo appuntamento del Trentennale sarà lo spettacolo musicale e teatrale Un milione di cuori: Marco Polo - La musica ai confini del mondo, in programma l’8 dicembre al Teatro Verdi di Padova. L’evento, diretto dal maestro Stefano Romani e organizzato in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Veneto, si ispira al celebre esploratore Marco Polo e al suo spirito di scoperta. Un parallelo significativo con la missione della Fondazione: «Come Marco Polo cercava nuovi orizzonti, così i nostri ricercatori si spingono oltre i confini per trovare cure innovative», ha spiegato Stefania Fochesato, fundraiser della Fondazione.

Un secondo momento di festa si terrà il 16 dicembre al Gran Teatro Geox di Padova. La serata, intitolata 1994-2024: Buon Compleanno Città della Speranza, sarà un’occasione di incontro e celebrazione per volontari, ricercatori, collaboratori e cittadini. «Vogliamo che questo anniversario sia un punto di partenza per costruire un futuro libero dalle malattie pediatriche», ha dichiarato il presidente della Fondazione, Giovanni Paolino.

Il fondatore Franco Masello ha ricordato l’importanza del sostegno collettivo: «Ringraziamo tutti coloro che ci hanno permesso di raggiungere questi traguardi. Sostenere la ricerca non è solo un atto di beneficenza, ma una responsabilità verso le generazioni future».

La serata al Geox vedrà la proiezione del video The Wishing Box, La scatola dei desideri e un talk con il giornalista Gian Antonio Stella, che ripercorrerà le tappe fondamentali della Fondazione. Spettacoli musicali e riconoscimenti a chi ha contribuito alla crescita della Onlus arricchiranno l’evento, con un contributo speciale del musicista Red Canzian, che invierà i suoi auguri in video.

Il Concerto dell’Orchestra Giovanile I POLLI(ci)NI, diretto dal Maestro Fabrizio Da Ros, e il Coro del Secondo Istituto Comprensivo Ardigò di Padova chiuderanno la serata con un’esibizione di brani natalizi tratti da Lo Schiaccianoci di Čajkovskij. Un omaggio ai giovani, il futuro a cui la Fondazione dedica il suo impegno quotidiano.

Città della Speranza è oggi un’eccellenza europea per la diagnosi e la cura delle malattie pediatriche, sostenuta da una rete di volontari e benefattori. Come ha ricordato l’amministratore delegato dell’Istituto di Ricerca Pediatrica, Stefano Lupi: «Grazie alla generosità di tanti, possiamo continuare a investire nella ricerca e avvicinarci sempre più al nostro sogno: un mondo senza malattie pediatriche».

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