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Autonomia Differenziata
04.12.2024 - 17:08
Renzo Masolo di Europa Verde
La Corte costituzionale ha messo un freno alle ambizioni autonomistiche del Veneto, ma il presidente Luca Zaia sembra non voler arretrare di un passo. A dirlo è Renzo Masolo, consigliere regionale di Europa Verde, che attacca senza mezzi termini: “Un buon padre di famiglia, di fronte a un errore, rifletterebbe. Invece, Zaia sceglie la via della post-verità, nascondendo il fallimento sotto una retorica vuota”.
Masolo si riferisce alla recente sentenza che ha ridimensionato il disegno di legge Calderoli, pilastro delle aspirazioni autonomistiche regionali. “Zaia dice ‘avanti tutta’, ma di fatto delle sue promesse non è rimasto nulla. Le 23 materie di competenza esclusiva che aveva promesso ai veneti non esistono più, spazzate via dalla Corte. Così come i famosi nove decimi delle tasse da trattenere in Veneto, svaniti già all’inizio delle trattative”, accusa il consigliere.
Secondo Masolo, il progetto autonomistico è ormai ridotto a uno slogan ripetuto a vuoto. “L’autonomia che ci serve davvero è un modello che avvicini i poteri ai cittadini e alle comunità locali, senza derive secessionistiche o il rischio di un nuovo centralismo regionale. Peccato che Zaia, invece di ammettere la realtà, insista con una narrazione ingannevole”.
La presa di posizione di Europa Verde riaccende il dibattito su un tema che, dopo anni di promesse, sembra sempre più lontano dall’essere concretizzato.
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