Ai margini della società: due senzatetto morti di freddo scuotono il Veneto

Il Veneto è scosso da due tragiche morti di senza fissa dimora, vittime dell'indifferenza e dell'incuria sociale. La capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Vanessa Camani, e il consigliere Andrea Zanoni, denunciano l'insufficienza delle politiche sociali a livello regionale e nazionale, che, a loro avviso, sono la causa di queste tragedie.

Pochi giorni fa, a Treviso, un uomo di 53 anni è stato trovato morto di freddo all'interno di un box auto, dove si era rifugiato dopo essere stato sfrattato. Senza neppure un materasso o un semplice fornello per scaldarsi e mangiare, ha trovato la morte in solitudine e miseria. A Montegrotto, invece, il corpo di un trentenne è stato rinvenuto su un marciapiede, vicino a un hotel abbandonato che, da tempo, ospita alcune persone senza tetto.

Queste due tragedie – aggiungono Camani e Zanoni – evidenziano la drammatica carenza di risorse destinate al sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione. “I livelli di attenzione e i finanziamenti per le politiche sociali sono del tutto insufficienti, sia a Roma che in Regione. Purtroppo, la tendenza è quella di ridurre ulteriormente gli investimenti, proprio nel momento in cui il bisogno è più urgente”, commentano.

Camani e Zanoni chiedono un cambio di rotta e ribadiscono l’urgenza di aumentare gli sforzi per garantire una rete di assistenza sociale adeguata e potenziare gli aiuti per i più fragili, a partire dai sostegni per gli affitti fino alla riorganizzazione dei servizi di supporto per chi vive in condizioni di estremo disagio. “Queste morti devono essere un richiamo per tutte le istituzioni: è necessario un impegno più forte e una maggiore allocazione di risorse”, concludono i due esponenti del Pd, promettendo di sollevare la questione in occasione della discussione sul bilancio regionale.