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Giornata internazionale della montagna

Giornata della montagna: tutelare una delle principali risorse della regione

Assessore al Turismo Caner: “Un pilastro paesaggistico e turistico da proteggere e valorizzare”

Adamo Chiesa

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10.12.2024 - 15:05

Federico Caner

Il Veneto celebra la Giornata internazionale della Montagna, istituita dalle Nazioni Unite nel 2003, rendendo omaggio a una risorsa fondamentale non solo per il suo valore paesaggistico e identitario, ma anche come motore dell'economia turistica regionale. “Le montagne rappresentano una ricchezza unica. Per il Veneto sono un simbolo e un pilastro economico. Il turismo montano si conferma trainante, con 1,1 milioni di arrivi e 4,04 milioni di presenze nei primi nove mesi del 2024, metà delle quali da turisti stranieri. Questi dati sono promettenti in vista del Natale, che darà nuova linfa all'intero comparto, dalle piste da sci ai rifugi, fino agli agriturismi,” sottolinea Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto. Le Dolomiti Bellunesi, in particolare, continuano a distinguersi: la loro reputazione online ha raggiunto un punteggio di 87,9 su 100, superiore alla media regionale di 86,9. “Questo risultato – commenta Caner – riflette la qualità delle strutture ricettive, apprezzate per comfort, servizi e rapporto qualità-prezzo. È una dimostrazione dell’eccellenza dell’offerta turistica montana, ma anche una responsabilità: dobbiamo tutelare queste aree, sempre più esposte ai rischi della crisi climatica”. Con le montagne che coprono il 29% del territorio regionale, la Regione ha destinato 20 milioni di euro del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022 a sostegno delle imprese delle terre alte, definite “aziende eroiche” dall’assessore. “Queste realtà, fondamentali per la filiera agroalimentare e turistica, svolgono anche un ruolo cruciale nella tutela del territorio montano. Il nostro impegno è preservare e valorizzare questo patrimonio inestimabile, investendo in modo sostenibile per garantire un futuro alle nuove generazioni”. La celebrazione di questa giornata mondiale è un’occasione per riflettere sull'importanza delle montagne, non solo come mete turistiche, ma come cuore pulsante di un sistema territoriale e naturale che merita attenzione e rispetto.

Il Veneto celebra la Giornata internazionale della Montagna, istituita dalle Nazioni Unite nel 2003, rendendo omaggio a una risorsa fondamentale non solo per il suo valore paesaggistico e identitario, ma anche come motore dell'economia turistica regionale.

“Le montagne rappresentano una ricchezza unica. Per il Veneto sono un simbolo e un pilastro economico. Il turismo montano si conferma trainante, con 1,1 milioni di arrivi e 4,04 milioni di presenze nei primi nove mesi del 2024, metà delle quali da turisti stranieri. Questi dati sono promettenti in vista del Natale, che darà nuova linfa all'intero comparto, dalle piste da sci ai rifugi, fino agli agriturismi,” sottolinea Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto.

Le Dolomiti Bellunesi, in particolare, continuano a distinguersi: la loro reputazione online ha raggiunto un punteggio di 87,9 su 100, superiore alla media regionale di 86,9. “Questo risultato – commenta Caner – riflette la qualità delle strutture ricettive, apprezzate per comfort, servizi e rapporto qualità-prezzo. È una dimostrazione dell’eccellenza dell’offerta turistica montana, ma anche una responsabilità: dobbiamo tutelare queste aree, sempre più esposte ai rischi della crisi climatica”.

Con le montagne che coprono il 29% del territorio regionale, la Regione ha destinato 20 milioni di euro del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022 a sostegno delle imprese delle terre alte, definite “aziende eroiche” dall’assessore. “Queste realtà, fondamentali per la filiera agroalimentare e turistica, svolgono anche un ruolo cruciale nella tutela del territorio montano. Il nostro impegno è preservare e valorizzare questo patrimonio inestimabile, investendo in modo sostenibile per garantire un futuro alle nuove generazioni”.

La celebrazione di questa giornata mondiale è un’occasione per riflettere sull'importanza delle montagne, non solo come mete turistiche, ma come cuore pulsante di un sistema territoriale e naturale che merita attenzione e rispetto.