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Cronaca
11.12.2024 - 14:11
Foto di repertorio
Pro Vita & Famiglia ha espresso il proprio apprezzamento per l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine di Padova, che hanno identificato e denunciato le autrici delle minacce apparse lo scorso 24 novembre sui muri della città. Le scritte, realizzate con spray nero e rosso, includevano frasi come “L'unico sbirro buono è lo sbirro morto” e “Le sedi Pro Vita si chiudono col fuoco, ma coi Pro Vita dentro sennò è troppo poco”, ritenute minacciose e violente.
Oggi, 11 dicembre, la Digos di Padova ha eseguito perquisizioni nei confronti di tre giovani attiviste del collettivo Squeert, legato al Centro Sociale Pedro, in relazione alle scritte. Le tre attiviste sono ora indagate per danneggiamento aggravato e vilipendio alla Polizia.
Pro Vita & Famiglia ha annunciato di aver dato mandato ai propri legali per valutare la possibilità di intervenire nel procedimento penale, considerando la gravità delle intimidazioni rivolte all’associazione e agli esponenti della Polizia. L’associazione ha sottolineato l'importanza di affrontare legalmente questi episodi di violenza verbale e minacce.
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