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Anniversario importante

Padova: 30 anni della Città della Speranza

Un traguardo per la ricerca pediatrica, Zaia: "Nel nome una scommessa che è divenuta realtà e di cui il Veneto è orgoglioso"

Zaia

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia

Padova festeggia i trent’anni della Fondazione Città della Speranza, un’istituzione che rappresenta un faro per la ricerca pediatrica e il sostegno alle famiglie di bambini affetti da gravi patologie. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha celebrato l’anniversario con un messaggio carico di riconoscenza e ammirazione.

“Trenta candeline che ne valgono migliaia, tante quanti sono i bambini per i quali, grazie alla Fondazione, si è accesa anche solo una speranza”, ha dichiarato Zaia. “Trent’anni fa, la Città della Speranza era una scommessa; oggi è una realtà consolidata, perfettamente integrata nel modello sanitario e di ricerca veneto. Qui ogni giorno si lavora con l’ambizioso obiettivo di sconfiggere le malattie pediatriche che mettono a rischio la vita di tanti bambini e giovanissimi. È forse un’utopia, ma i progressi compiuti in questi anni dimostrano quanto sia importante continuare a crederci.”

Il governatore ha poi sottolineato l’impatto internazionale della Fondazione, riconosciuta come punto di riferimento per le cure pediatriche e l’innovazione terapeutica. “La Fondazione non è solo un esempio di eccellenza sanitaria, ma anche di straordinaria solidarietà. In questa grande famiglia, i volontari e i benefattori svolgono un ruolo imprescindibile, e a loro va il nostro ringraziamento più profondo”, ha aggiunto Zaia.

In occasione dell’anniversario, il presidente ha espresso il proprio sostegno al presidente dell’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP), Franco Masello, e a tutti coloro che lavorano quotidianamente per il futuro dei piccoli pazienti: “Il Veneto è fiero di questa realtà e continuerà a sostenerla in tutte le sue sfide”.

La celebrazione dei 30 anni della Città della Speranza rappresenta non solo un momento di festa, ma anche un’occasione per ribadire l’importanza di investire nella ricerca e nella solidarietà, affinché nessun bambino sia lasciato senza una possibilità di guarigione.

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