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Approvato l’emendamento per il trasporto pubblico locale: il Veneto non subirà il taglio di 31 milioni di euro di fondi

Il Parlamento ha approvato l'emendamento che rinvia al 2025 i nuovi criteri di riparto del fondo, evitando un ingiustificato taglio per il Veneto

actv

Immagine di repertorio

Dopo una lunga e complessa trattativa, il Parlamento ha approvato un emendamento che salva il trasporto pubblico locale del Veneto da un ingiustificato taglio di 31 milioni di euro. Grazie a questo intervento, viene rinviata al 2025 l’applicazione dei nuovi criteri di riparto del fondo, che avrebbero penalizzato la Regione, introducendo criteri non condivisi.

"Con questo emendamento poniamo fine a una vicenda che stava mettendo a rischio la qualità del servizio di trasporto pubblico nel nostro territorio", ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, che ha voluto esprimere la sua soddisfazione per l’esito positivo della trattativa. "Il lavoro di squadra con il Ministero delle Infrastrutture, i Parlamentari veneti e le Regioni, in particolare Lombardia e Lazio, è stato determinante per ottenere questo risultato", ha aggiunto De Berti.

L'emendamento approvato sposta al 2025 l'applicazione dei nuovi criteri di riparto, dando il tempo necessario per definire i Livelli Adeguati di Servizio (Las), la cui approvazione è prevista entro il 30 giugno 2025. I Las entreranno in vigore nel 2026 e dovranno tenere conto delle reali esigenze del trasporto pubblico locale.

De Berti ha ringraziato gli onorevoli Alberto Stefani e Gianangelo Bof, che sin dall’inizio si sono fatti carico della questione, e in particolare Stefani, che aveva proposto un emendamento per rinviare l’attuazione della norma dannosa per il Veneto. "Il loro impegno è stato fondamentale per arrivare a una soluzione condivisa", ha sottolineato la Vicepresidente.

Oltre a questo importante passo per la salvaguardia del fondo, la Giunta Regionale ha definito anche gli importi di finanziamento per il 2024 a favore degli enti gestori del trasporto pubblico locale. Il totale ammonta a 22.197.973,15 euro, suddivisi tra le province venete. In particolare, Venezia riceverà 9 milioni di euro, Padova 3,3 milioni, Verona 3,1 milioni, Treviso 2,3 milioni, Vicenza 2,3 milioni, Rovigo 925 mila euro e Belluno 1,1 milioni di euro.

Inoltre, grazie a una legge dello Stato, sono stati assegnati 50 milioni di euro per il trasporto pubblico su gomma, distribuiti tra le Regioni. Per rispondere alle difficoltà legate all’incertezza dei servizi e alla carenza di personale, la Regione Veneto ha esteso la flessibilità nel calcolo dei servizi minimi, aumentando dal 5 al 10 per cento la tolleranza sulle riduzioni di servizio.

Infine, la Giunta ha approvato un ulteriore stanziamento di 15.220.420,37 euro per compensare i mancati ricavi derivanti dall'emergenza Covid-19, relativi al periodo 2020-2022. "Con questa delibera si conclude un periodo particolarmente difficile per le aziende del trasporto pubblico locale, ma dimostra ancora una volta l’impegno della Regione nel sostenere il settore", ha concluso De Berti.

L’approvazione di queste misure rappresenta una vittoria per il trasporto pubblico veneto, ma anche un segno di attenzione verso un servizio essenziale per la vita quotidiana di milioni di cittadini.

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