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Lotta alle baleniere

Paul Watson liberato: Cristina Guarda esulta per la vittoria legale dell'ambientalista

La Danimarca decide di non estradare il fondatore di Sea Shepherd in Giappone: un trionfo per la giustizia e per chi combatte contro la distruzione del nostro pianeta

Cristina Guarda

Cristina Guarda, consigliera regionale di Europa verde

Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd e simbolo della lotta contro la caccia alle balene, è finalmente libero. La Danimarca ha deciso di non estradarlo in Giappone, mettendo fine a quasi cinque mesi di detenzione cautelare a Nuuk, in Groenlandia. La notizia è stata confermata dall’avvocato di Watson, che ha dichiarato alla stampa che l'attivista sarà rilasciato a breve.

Cristina Guarda, eurodeputata del gruppo Verdi/ALE, ha commentato con entusiasmo la decisione: «Questa è una vittoria non solo per Paul Watson, ma per tutti coloro che lottano per un mondo più sostenibile. La nostra mobilitazione in Parlamento Europeo per sostenere Watson e la sua causa ha dato i suoi frutti e oggi possiamo celebrare questo risultato».

La liberazione di Watson rappresenta un’importante affermazione dei diritti degli attivisti ambientali, un tema che Cristina Guarda ha sempre portato avanti con forza. «È essenziale che i diritti di chi difende l’ambiente siano rispettati. In Italia, purtroppo, il governo Meloni ha presentato un disegno di legge che mira a reprimere gli attivisti climatici, una scelta che ci allontana dallo stato di diritto. La liberazione di Watson ci dimostra che l’unione e la determinazione possono portare a cambiamenti significativi», ha dichiarato la parlamentare.

La battaglia di Paul Watson è solo un capitolo di una più ampia lotta globale per proteggere l’ambiente. La sua liberazione segna un passo importante per la giustizia e per tutti coloro che continuano a combattere per la salvaguardia del pianeta.

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