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Sanità del futuro
18.12.2024 - 17:48
I direttori durante la conferenza di fine anno 2024
Con l’arrivo del nuovo anno, l’ospedale di Borgo Roma si prepara ad affrontare una nuova fase di innovazione e semplificazione. Il 2025 si presenta come un anno cruciale per la sanità veronese, con l’introduzione di tecnologie all’avanguardia, l’espansione delle terapie innovative e un impegno costante verso l’efficienza organizzativa.
Durante la conferenza stampa di fine anno, il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, Callisto Marco Bravi, ha delineato gli obiettivi per l’anno prossimo, insieme al Magnifico Rettore dell’Università di Verona, prof. Pier Francesco Nocini, e ad una rappresentanza di medici e dirigenti. Tra i temi principali, l’integrazione della robotica, l’uso crescente dell’intelligenza artificiale e l’accelerazione della semplificazione dei processi ospedalieri.
Nel 2025, una parte significativa dei 6 milioni di finanziamenti regionali per la tecnologia (1,7 milioni di euro) verrà destinata all’acquisto di 4 neuronavigatori, strumenti avanzati per la mappatura cerebrale in tempo reale, fondamentali per la Neurochirurgia e il dipartimento Testa-Collo. Anche la terapia immunologica CAR-T, innovativa e costosa, vedrà un forte incremento nell’utilizzo, passando da 19 a 42 trattamenti l’anno. Questa terapia, che rappresenta una speranza per i pazienti affetti da linfomi, è una delle eccellenze della sanità veronese.
Anche la telemedicina si consolida come una risorsa fondamentale. Dopo l’avvio della telemedicina nel 2012, che ha visto l’introduzione di telemonitoraggio e teleconsulto, Verona è ora pioniera con la teleriabilitazione. Il progetto del prof. Nicola Smania, dedicato alla riabilitazione domiciliare per pazienti colpiti da ictus, è stato premiato al Lean Healthcare Award 2024 a Roma, evidenziando l'efficacia dell'approccio che riduce i tempi di ospedalizzazione.
L’intelligenza artificiale, che già opera in 40 strutture ospedaliere venete, sarà ampliata nel 2025 per migliorare la precisione e la velocità delle diagnosi in diverse specializzazioni mediche. L’introduzione di algoritmi AI accelererà anche i processi amministrativi, come la gestione delle gare e la ricerca bibliografica, con l’acquisto di nuovi software e dispositivi. Inoltre, la formazione di medici, sanitari e amministrativi sarà centrale per l’efficacia di queste innovazioni.
Il modello organizzativo dell’AOU Verona subirà una forte accelerazione verso la semplificazione, con l’introduzione di tecniche di lean thinking e change management. L’obiettivo è eliminare gli sprechi e migliorare l’efficienza, mettendo sempre al centro le necessità dei pazienti. Questa strategia sarà accompagnata da una rinnovata attenzione alla comunicazione con i pazienti, dalla loro accoglienza fino alla gestione delle pratiche green e della telemedicina.
Un altro aspetto fondamentale del 2025 sarà l’ampliamento della chirurgia robotica, che ha visto nel 2024 un notevole incremento degli interventi mininvasivi, raddoppiando il numero da 560 a 1008. Con l’investimento di 5 milioni e 400 mila euro, si è avviata anche una sperimentazione internazionale con tre robot chirurgici. Nel 2025, si prevede un'espansione dell'uso della robotica in diverse specialità, inclusi senologia, pediatria e cardiochirurgia.
La trasformazione del Policlinico Borgo Roma prosegue senza sosta. Nel 2024 sono stati completati numerosi lavori di ristrutturazione, inclusi l’ammodernamento dei reparti, delle stanze di degenza e degli impianti. Oltre agli interventi interni, è stato avviato anche il cantiere per l’adeguamento antisismico e il restyling dell’ingresso dell’ospedale, con nuove soluzioni per il flusso di pazienti. Senza mai interrompere i servizi assistenziali, questi lavori mirano a migliorare la qualità dell’accoglienza e dell’assistenza sanitaria.
Anche il capitale umano sarà al centro dell’evoluzione del sistema ospedaliero. Nel 2025 sono previsti nuovi inserimenti, tra cui 6 primari e numerosi infermieri, per far fronte alla crescente domanda di prestazioni e garantire un'assistenza di qualità. Questo, in un contesto in cui il numero di pazienti extraregionali è in aumento, dimostrando l’attrattività dell’AOU Verona come centro di riferimento per l’intera Italia.
Il direttore generale Callisto Marco Bravi ha sottolineato con orgoglio i traguardi raggiunti nel 2024, evidenziando l'importanza della chirurgia robotica, degli investimenti in innovazione e delle nuove terapie per le malattie oncoematologiche. “Il nostro ospedale è attrattivo non solo per i pazienti, ma anche per i medici. Nel 2025 continueremo a puntare su ricerca e innovazione, per garantire a tutti i cittadini una sanità di qualità”, ha dichiarato.
Il rettore Pier Francesco Nocini ha aggiunto: “La sinergia tra l’Università di Verona e l’AOU è il motore di un’innovazione che pone Verona al centro della medicina del futuro. La chirurgia robotica è solo una delle tante sfide che ci aspettano, ma sono convinto che con il nostro impegno continueremo a fare la differenza.”
Con questi ambiziosi obiettivi per il 2025, Verona si prepara a diventare un modello di eccellenza sanitaria, dove tecnologia, innovazione e semplificazione lavorano insieme per offrire cure di altissima qualità.
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