Silvio Parizzi è il nuovo Direttore di ANBI Veneto

Il professionista emiliano prende il posto di Andrea Crestani e si prepara a coordinare i consorzi di bonifica in un periodo di grandi sfide ambientali

Adamo Chiesa

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07.01.2025 - 15:19

Silvio Parizzi

ANBI Veneto, l'Associazione Regionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, ha un nuovo direttore. Si tratta di Silvio Parizzi, che succede ad Andrea Crestani, il quale lascia il testimone dopo un lungo mandato. Parizzi, classe 1969 e originario di Reggio Emilia, vanta un'esperienza consolidata nel settore, avendo ricoperto negli ultimi 11 anni il ruolo di direttore di Coldiretti Rovigo. In questa posizione, ha avuto modo di approfondire il valore fondamentale dei consorzi di bonifica, impegnati nella gestione delle risorse irrigue, nella prevenzione del rischio idraulico e nella salvaguardia ambientale. Con questa nomina, Parizzi si appresta a coordinare l’attività dei 11 consorzi di bonifica del Veneto, un compito che condividerà con il presidente Francesco Cazzaro, il cui mandato scadrà in primavera. L’attività di coordinamento, che avrà un'importante valenza regionale, si svolgerà in stretto raccordo con ANBI nazionale, la Regione Veneto, le organizzazioni agricole e la società civile. I consorzi di bonifica veneti gestiscono un territorio di oltre 1,2 milioni di ettari, sorvegliano 26.000 chilometri di corsi d’acqua per irrigazione e scolo, e mantengono 400 impianti idrovori e più di 100 invasi destinati a garantire la sicurezza idraulica a 4,3 milioni di cittadini, pari all'89% della popolazione della regione. Affronto questa nuova sfida con un forte senso di responsabilità, ha dichiarato Silvio Parizzi, evidenziando la crescente importanza dei consorzi di bonifica, soprattutto in un periodo segnato dai cambiamenti climatici e dai fenomeni estremi, come le lunghe siccità e gli eventi meteo impattanti. Dal canto suo, il presidente Francesco Cazzaro ha espresso piena fiducia nel nuovo direttore, sottolineando come Parizzi sia la persona più adatta per rafforzare la collaborazione tra istituzioni e consorzi, garantendo al contempo il massimo supporto operativo per la gestione del territorio veneto.

ANBI Veneto, l'Associazione Regionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, ha un nuovo direttore. Si tratta di Silvio Parizzi, che succede ad Andrea Crestani, il quale lascia il testimone dopo un lungo mandato. Parizzi, classe 1969 e originario di Reggio Emilia, vanta un'esperienza consolidata nel settore, avendo ricoperto negli ultimi 11 anni il ruolo di direttore di Coldiretti Rovigo. In questa posizione, ha avuto modo di approfondire il valore fondamentale dei consorzi di bonifica, impegnati nella gestione delle risorse irrigue, nella prevenzione del rischio idraulico e nella salvaguardia ambientale.

Con questa nomina, Parizzi si appresta a coordinare l’attività dei 11 consorzi di bonifica del Veneto, un compito che condividerà con il presidente Francesco Cazzaro, il cui mandato scadrà in primavera. L’attività di coordinamento, che avrà un'importante valenza regionale, si svolgerà in stretto raccordo con ANBI nazionale, la Regione Veneto, le organizzazioni agricole e la società civile.

I consorzi di bonifica veneti gestiscono un territorio di oltre 1,2 milioni di ettari, sorvegliano 26.000 chilometri di corsi d’acqua per irrigazione e scolo, e mantengono 400 impianti idrovori e più di 100 invasi destinati a garantire la sicurezza idraulica a 4,3 milioni di cittadini, pari all'89% della popolazione della regione.

"Affronto questa nuova sfida con un forte senso di responsabilità", ha dichiarato Silvio Parizzi, evidenziando la crescente importanza dei consorzi di bonifica, soprattutto in un periodo segnato dai cambiamenti climatici e dai fenomeni estremi, come le lunghe siccità e gli eventi meteo impattanti.

Dal canto suo, il presidente Francesco Cazzaro ha espresso piena fiducia nel nuovo direttore, sottolineando come Parizzi sia la persona più adatta per rafforzare la collaborazione tra istituzioni e consorzi, garantendo al contempo il massimo supporto operativo per la gestione del territorio veneto.