Scuola: Treviso punta all'innovazione

Nuovi laboratori e scuole ricostruite con fondi PNRR

Adamo Chiesa

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14.01.2025 - 07:30

Immagine di repertorio

Treviso e Conegliano diventano simbolo di innovazione scolastica grazie a nuovi edifici e laboratori finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dall'iniziativa Scuola 4.0. Le scuole italiane si preparano a una vera rivoluzione, e Treviso è in prima linea con progetti che guardano al futuro. Grazie ai fondi del PNRR, le scuole “Andrea Brustolon” di Conegliano e “A. Canova - succursale Ca' del Galletto” di Treviso saranno completamente demolite e ricostruite per offrire ambienti più moderni, sicuri e inclusivi. Contemporaneamente, l’istituto “Is Giorgi-Fermi” di Treviso si dota di laboratori innovativi per formare gli studenti alle professioni del domani. Lo ha comunicato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) in una nota, sottolineando come i fondi europei stiano trasformando il panorama scolastico locale. A Conegliano, con un finanziamento di dieci milioni di euro, il cantiere della nuova scuola secondaria di primo grado “Andrea Brustolon” è già in piena attività. Il progetto prevede un edificio su due livelli, caratterizzato da una pianta rettangolare sfalsata, con undici aule per la didattica frontale e undici laboratori. Un’ampia corte centrale, chiamata agorà, fungerà da spazio di connessione, garantendo inclusività e apertura sia agli studenti che alla comunità. Parallelamente, l’Istituto “Is Giorgi-Fermi” di Treviso ha già avviato nuovi laboratori scientifici grazie all’iniziativa Scuola 4.0, offrendo agli studenti strumenti all’avanguardia per prepararsi alle competenze richieste dal mondo del lavoro moderno. Questi progetti non solo ridisegnano gli spazi scolastici, ma promuovono un modello educativo più aperto e partecipativo, superando la tradizionale didattica frontale, si legge nella nota del Mim. Con questi interventi, Treviso si propone come modello di innovazione e inclusione, investendo in una scuola che non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un punto di riferimento per tutta la comunità.

Treviso e Conegliano diventano simbolo di innovazione scolastica grazie a nuovi edifici e laboratori finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dall'iniziativa Scuola 4.0.

Le scuole italiane si preparano a una vera rivoluzione, e Treviso è in prima linea con progetti che guardano al futuro. Grazie ai fondi del PNRR, le scuole “Andrea Brustolon” di Conegliano e “A. Canova - succursale Ca' del Galletto” di Treviso saranno completamente demolite e ricostruite per offrire ambienti più moderni, sicuri e inclusivi. Contemporaneamente, l’istituto “Is Giorgi-Fermi” di Treviso si dota di laboratori innovativi per formare gli studenti alle professioni del domani.

Lo ha comunicato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) in una nota, sottolineando come i fondi europei stiano trasformando il panorama scolastico locale. A Conegliano, con un finanziamento di dieci milioni di euro, il cantiere della nuova scuola secondaria di primo grado “Andrea Brustolon” è già in piena attività. Il progetto prevede un edificio su due livelli, caratterizzato da una pianta rettangolare sfalsata, con undici aule per la didattica frontale e undici laboratori. Un’ampia corte centrale, chiamata agorà, fungerà da spazio di connessione, garantendo inclusività e apertura sia agli studenti che alla comunità.

Parallelamente, l’Istituto “Is Giorgi-Fermi” di Treviso ha già avviato nuovi laboratori scientifici grazie all’iniziativa Scuola 4.0, offrendo agli studenti strumenti all’avanguardia per prepararsi alle competenze richieste dal mondo del lavoro moderno.

"Questi progetti non solo ridisegnano gli spazi scolastici, ma promuovono un modello educativo più aperto e partecipativo, superando la tradizionale didattica frontale", si legge nella nota del Mim.

Con questi interventi, Treviso si propone come modello di innovazione e inclusione, investendo in una scuola che non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un punto di riferimento per tutta la comunità.