Il giro d’Italia 2025 esclude le montagne bellunesi: l’appello di Toigo (Uil Veneto)

Le Dolomiti non saranno protagoniste della prossima edizione, suscitando sconcerto e preoccupazione in Veneto

Aurora Ricci

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

14.01.2025 - 11:25

Il giro d’Italia 2025 esclude le montagne bellunesi: l’appello di Toigo (Uil Veneto)

Il Giro d’Italia 2025 sembra ignorare le magnifiche montagne bellunesi, suscitando il disappunto di Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto. “Spero ci sia un errore”, ha dichiarato, riferendosi alla notizia che il percorso del Giro toccherà solo marginalmente l’area di Feltre, senza passare per località iconiche come Cortina e le Cime di Lavaredo. La mancata inclusione delle montagne venete in questa edizione ha destato grande delusione, in quanto rappresentano un patrimonio naturalistico invidiato a livello mondiale. Toigo, che vive proprio a Feltre, ha sottolineato l'importanza del Giro come strumento di valorizzazione per il territorio, soprattutto in un periodo in cui le Dolomiti sono simbolo di eccellenza. Nonostante le difficoltà legate ai cantieri per le Olimpiadi, ha auspicato un ripensamento del percorso, affinché le montagne possano continuare a essere una vetrina per il Veneto, portando visibilità internazionale alla bellezza delle cime venete. L’appuntamento del Giro d’Italia è, infatti, un’occasione unica per promuovere la nostra terra e il nostro patrimonio naturale. La richiesta di Toigo è chiara: un intervento che permetta alle Dolomiti di essere protagoniste di un evento che le ha sempre celebrato, contribuendo al riconoscimento globale delle bellezze del Veneto.

Il Giro d’Italia 2025 sembra ignorare le magnifiche montagne bellunesi, suscitando il disappunto di Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto. “Spero ci sia un errore”, ha dichiarato, riferendosi alla notizia che il percorso del Giro toccherà solo marginalmente l’area di Feltre, senza passare per località iconiche come Cortina e le Cime di Lavaredo. La mancata inclusione delle montagne venete in questa edizione ha destato grande delusione, in quanto rappresentano un patrimonio naturalistico invidiato a livello mondiale.

Toigo, che vive proprio a Feltre, ha sottolineato l'importanza del Giro come strumento di valorizzazione per il territorio, soprattutto in un periodo in cui le Dolomiti sono simbolo di eccellenza. Nonostante le difficoltà legate ai cantieri per le Olimpiadi, ha auspicato un ripensamento del percorso, affinché le montagne possano continuare a essere una vetrina per il Veneto, portando visibilità internazionale alla bellezza delle cime venete. L’appuntamento del Giro d’Italia è, infatti, un’occasione unica per promuovere la nostra terra e il nostro patrimonio naturale.

La richiesta di Toigo è chiara: un intervento che permetta alle Dolomiti di essere protagoniste di un evento che le ha sempre celebrato, contribuendo al riconoscimento globale delle bellezze del Veneto.