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Potenziare la sicurezza e la tutela ambientale: la Polizia Provinciale di Vicenza tra novità e sfide per il 2024

Un impegno crescente per fronteggiare i danni da fauna selvatica, l’allerta peste suina e il monitoraggio del lupo

polizia-provinciale

Immagine di repertorio

Il 2024 si presenta come un anno cruciale per la Polizia Provinciale di Vicenza, impegnata in un potenziamento significativo delle sue risorse. Con l’ingresso di nuovi agenti e il rinnovo delle dotazioni, l’obiettivo è affrontare le crescenti sfide legate alla tutela del vasto territorio vicentino, che spazia dalla montagna alla pianura, passando per la collina. In particolare, i temi del lupo, della peste suina africana e dei danni da fauna selvatica rappresentano i principali focus per l’anno che si è appena concluso.

Il corpo di Polizia Provinciale ha visto un incremento del 30% del suo organico nel 2024, con l’assunzione di un ufficiale e quattro nuovi agenti, che portano il numero totale a 22 unità. Inoltre, sono stati acquisiti nuovi mezzi, tra cui due Subaru “Forester” e un pick-up Ford “Ranger”, nonché strumenti specialistici come il fucile per telenarcosi e quello ad aria compressa per il controllo dei colombi. Per il 2025, si prevede l’acquisto di ulteriori veicoli, tra cui due Subaru “Cross Trek” e un furgone chiuso, in vista della possibile emergenza legata alla peste suina africana.

Il presidente della Provincia, Andrea Nardin, ha sottolineato l’importanza di questi investimenti: «Investire nella Polizia Provinciale significa investire nella tutela del nostro territorio e nella sua sicurezza. Un’area vasta come la nostra, con una fauna ricca e habitat naturali da preservare, richiede risorse adeguate.»

L’anno appena trascorso ha visto un intensificarsi delle attività della Polizia Provinciale, con numerosi interventi sul territorio. In particolare, l’azione di contrasto al bracconaggio ha portato a 39 segnalazioni penali e 188 verbali per violazioni amministrative. La gestione della fauna selvatica ha visto l’effettuazione di oltre 17.000 prelievi, principalmente di cinghiali, nutrie, corvidi e colombi, specie ritenute dannose per l’ambiente e l’agricoltura.

Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda il lupo, che ha visto un aumento significativo delle predazioni, passando da 101 casi nel 2023 a 197 nel 2024. La crescente presenza del predatore nel vicentino ha reso necessarie misure concrete per garantire la coesistenza tra fauna selvatica e allevamenti. Altrettanto rilevante è la sorveglianza sulla peste suina africana, che non ha ancora raggiunto il territorio vicentino, ma per la quale è alta l’allerta.

Un elemento fondamentale dell’attività della Polizia Provinciale è la sinergia con le associazioni locali, che conta oltre 200 volontari. Questi collaboratori, provenienti da ambiti venatori e ambientalisti, svolgono un ruolo essenziale nel monitoraggio della fauna e nella gestione delle emergenze. Il vicepresidente della Provincia, Moreno Marsetti, ha ricordato l’importanza di questa rete: «Grazie alla collaborazione con le realtà locali, possiamo affrontare al meglio le sfide di un territorio vasto e variegato.»

La Polizia Provinciale ha anche messo in campo numerosi interventi legati alla gestione della caccia e della pesca, attività storiche nel vicentino, con circa 12.000 cacciatori e altrettanti pescatori. Il corpo si è avvalso di agenti giurati volontari per garantire la legalità e la sicurezza nelle aree di caccia e pesca, attraverso programmi di servizio mensile.

Il 2024 è stato anche un anno di impegni significativi per la Polizia Provinciale nella gestione delle popolazioni faunistiche. Tra i principali interventi, il monitoraggio e il censimento delle specie selvatiche, il controllo degli abbattimenti di ungulati e la gestione dei danni causati dalla fauna alle colture agricole e agli allevamenti. Un totale di 193 accertamenti è stato effettuato per danni da predazioni di lupo, mentre sono stati rilevati 202 sinistri stradali causati da fauna selvatica.

Il recupero della fauna selvatica in difficoltà ha visto 2.390 interventi, con oltre 1.100 animali restituiti al loro habitat naturale. Le operazioni di recupero, effettuate in collaborazione con centri specializzati e con il supporto di numerosi volontari, sono un pilastro fondamentale dell’attività della Polizia Provinciale.

Con il rafforzamento delle risorse e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, la Polizia Provinciale di Vicenza si prepara a fronteggiare le sfide del 2025, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la sostenibilità dell’ambiente per le future generazioni.

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