Olio di palma sostenibile: un impegno per l'ambiente e i lavoratori

Vincenzo Tapella e l'importanza dell'olio di palma certificato RSPO per un futuro più sostenibile

Aurora Ricci

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19.01.2025 - 12:00

Olio di Palma Sostenibile: Un Impegno per l'Ambiente e i Lavoratori

Nel panorama delle sfide ambientali globali, l'olio di palma ha spesso occupato un posto controverso. Tuttavia, come sottolinea Vincenzo Tapella, presidente dell'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile, esiste una via che coniuga produttività e rispetto per l'ambiente: l'olio di palma sostenibile. Tapella evidenzia che oltre il 95% dell'olio di palma importato in Italia è certificato RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil), un marchio che garantisce pratiche di coltivazione rispettose dell'ambiente e dei lavoratori. Questa certificazione non è solo un'etichetta, ma un impegno concreto. L'olio di palma sostenibile, infatti, offre una resa eccezionalmente elevata, con quasi 4 tonnellate per ettaro, a fronte delle 0,7-0,8 tonnellate degli altri oli vegetali. Questo significa che, per produrre la stessa quantità di olio, è necessario meno terreno, riducendo così la pressione sulle foreste e sulla biodiversità. Un altro aspetto cruciale è il processo di estrazione dell'olio, che avviene senza l'uso di solventi chimici. Questo non solo riduce l'impatto ambientale, ma garantisce anche un prodotto più sicuro per la salute umana. In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro delle preoccupazioni globali, l'olio di palma sostenibile rappresenta un esempio di come l'industria possa evolvere verso pratiche più ecologiche. Un ulteriore vantaggio dell'olio di palma sostenibile è la sua capacità di prolungare la durata di conservazione dei prodotti alimentari. Questo contribuisce significativamente alla riduzione degli sprechi alimentari, un problema che affligge molte società moderne. La collaborazione con Cittadinanzattiva e il Centro di Ricerca EngageMinds Hub dell'Università Cattolica, nel progetto Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi, sottolinea l'importanza di un approccio integrato che coinvolga produttori, consumatori e istituzioni. Tapella non nasconde che l'olio di palma ha subito critiche in passato, spesso a causa di pratiche non sostenibili. Tuttavia, sottolinea che l'unica alternativa valida è l'olio di palma sostenibile, che garantisce un equilibrio tra produttività e rispetto per l'ambiente e le persone.

Tapella evidenzia che oltre il 95% dell'olio di palma importato in Italia è certificato RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil), un marchio che garantisce pratiche di coltivazione rispettose dell'ambiente e dei lavoratori. Questa certificazione non è solo un'etichetta, ma un impegno concreto. L'olio di palma sostenibile, infatti, offre una resa eccezionalmente elevata, con quasi 4 tonnellate per ettaro, a fronte delle 0,7-0,8 tonnellate degli altri oli vegetali. Questo significa che, per produrre la stessa quantità di olio, è necessario meno terreno, riducendo così la pressione sulle foreste e sulla biodiversità.

Un altro aspetto cruciale è il processo di estrazione dell'olio, che avviene senza l'uso di solventi chimici. Questo non solo riduce l'impatto ambientale, ma garantisce anche un prodotto più sicuro per la salute umana. In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro delle preoccupazioni globali, l'olio di palma sostenibile rappresenta un esempio di come l'industria possa evolvere verso pratiche più ecologiche.

Un ulteriore vantaggio dell'olio di palma sostenibile è la sua capacità di prolungare la durata di conservazione dei prodotti alimentari. Questo contribuisce significativamente alla riduzione degli sprechi alimentari, un problema che affligge molte società moderne. La collaborazione con Cittadinanzattiva e il Centro di Ricerca EngageMinds Hub dell'Università Cattolica, nel progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi", sottolinea l'importanza di un approccio integrato che coinvolga produttori, consumatori e istituzioni.

Tapella non nasconde che l'olio di palma ha subito critiche in passato, spesso a causa di pratiche non sostenibili. Tuttavia, sottolinea che l'unica alternativa valida è l'olio di palma sostenibile, che garantisce un equilibrio tra produttività e rispetto per l'ambiente e le persone.