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Priorità salute
16.01.2025 - 18:05
Foto dell'incontro
La salute è la principale preoccupazione per un italiano su quattro, superando anche temi economici e lavorativi. Questo è quanto emerge da un'indagine dell'Istituto Piepoli presentata oggi, in occasione degli Stati Generali della Comunicazione per la Salute, evento giunto alla sua terza edizione e promosso da Federsanità, in collaborazione con PA Social. L'incontro, ospitato presso il Centro congressi dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, ha visto la partecipazione di oltre 200 professionisti del settore, tra cui giornalisti, comunicatori e operatori sanitari.
L'evento ha trattato tematiche cruciali per la sanità pubblica, come l'importanza di una comunicazione trasparente, responsabile e basata su dati verificati. L’obiettivo è costruire una narrazione positiva del Sistema Sanitario Nazionale, al fine di superare le difficoltà comunicative e contrastare le fake news che influiscono sulla percezione dei cittadini. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l'importanza di una narrazione equilibrata, che integri anche le criticità del sistema sanitario in un racconto veritiero, capace di restituire dignità al lavoro degli operatori sanitari.
Secondo Schillaci, è necessario promuovere l’alfabetizzazione sanitaria per tutelare la salute dei cittadini, ridurre le disuguaglianze sociali e favorire comportamenti di prevenzione. La digitalizzazione e l’uso delle nuove tecnologie sono strumenti fondamentali per amplificare i messaggi positivi e rendere la salute più accessibile. "La comunicazione deve promuovere il dialogo e la fiducia, affinché i cittadini possano comprendere correttamente le informazioni relative alla loro salute", ha aggiunto il ministro.
Federsanità ha presentato anche i dati emersi dalla ricerca, che evidenziano come le problematiche più sentite dai cittadini riguardino i ritardi nelle liste d'attesa (50%), i finanziamenti insufficienti (35%), e la carenza di personale (29%). Disparità regionali e difficoltà di accesso alle cure sono percepite come fattori di deterioramento della fiducia nel sistema sanitario.
Fabrizio d'Alba, presidente di Federsanità, ha sottolineato che la corretta comunicazione è essenziale per salvaguardare l’idea di un Servizio Sanitario Nazionale pubblico, universale e di qualità. La sfida, dunque, è evitare la diffusione di opinioni errate e promuovere una comunicazione che favorisca la partecipazione attiva dei cittadini, rendendoli consapevoli delle scelte e delle politiche sanitarie.
Il dibattito ha visto anche il coinvolgimento di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, che ha ricordato l’importanza di comunicare i successi del sistema sanitario, come l'elevata aspettativa di vita, spesso oscurata da una narrazione focalizzata sui problemi. La giornata si è conclusa con un invito a condividere linee guida per una comunicazione efficace, che possa produrre cambiamenti positivi per l’intero Paese.
La sessione finale ha esaminato tematiche specifiche, come le liste d'attesa, la situazione nei pronto soccorso e la necessità di un rinnovo tecnologico nel settore sanitario. La comunicazione corretta, in quest’ottica, è fondamentale per indirizzare i cittadini verso scelte più consapevoli e per contrastare sprechi e ritardi.
In conclusione, gli Stati Generali della Comunicazione per la Salute hanno lanciato un forte messaggio: la salute è un bene collettivo che va raccontato, informato e condiviso con trasparenza, per costruire un sistema sanitario più forte, partecipato e inclusivo.
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